Foto: MMC RTV SLO/BoBo
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Atmosfera costruttiva, è stato esaminato a fondo l'intero contratto di governo. Cosi Marjan Šarec al termine della maratona negoziale di ieri a Kamnik, ben 14 ore, tra i cinque partiti di centro, Lista Šarec, socialdemocratici, partito del centro moderno, Desus e partito Alenka Bratušek con la Sinistra, di cui si riunisce oggi il comitato esecutivo. Se l'organismo darà luce verde al proseguimento del confronto, questo potrebbe riprendere già in giornata.
In caso di risposta positiva, dice Šarec, verranno armonizzati i punti sui quali ieri non c'è stata ancora piena intesa.
Non ha voluto rilevare di quali punti si tratti, limitandosi a dire che ne sono rimasti aperti pochi, meno di quanto di pensasse prima del confronto. "Ho la sensazione che la Sinistra stia affrontando il negoziato in maniera seria", ha aggiunto. Circa la possibilità di un governo di minoranza, con il sostegno esterno della Sinistra, Šarec ha spiegato che al momento si sta lavorando per una coalizione a sei e non ha voluto ipotizzare altri scenari qualora il partito di Luka Mesec decidesse per un NO alla collaborazione. Nessuna dichiarazione dei leader degli altre formazioni politiche impegnate nella maratona negoziale di ieri. Le trattative con la Sinistra sono iniziate giovedi, dopo l'interruzione di quelle con Nuova Slovenia che, nonostante i progressi nel confronto, ha espresso dubbi circa la stabilità e la durata di una coalizione cosi eterogenea. Ricordiamo che la seconda tornata di consultazioni per trovare un mandatario in grado di formare un governo si concluderà il 10 agosto. In caso di fumata bianca per Šarec, con il relativo inoltro della proposta entro quella data, la Camera di Stato potrebbe votarla tra il 13 e il 17 agosto.