Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
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Le migrazioni sembrano un tema emerso di recente solo perché negli ultimi anni abbiamo assistito a un costante flusso di persone in cerca di una vita migliore. In realtà non è così, come spiega l'opera "Le migrazioni slovene durante il socialismo", uscita a fine 2024 per la casa editrice del Centro di Ricerca Scientifica sloveno, che ne ha anche ospitato la presentazione.
A testimoniarlo anche un breve documentario del 1971 intitolato "Treni speciali", che ha mostrato la miseria dell'emigrazione jugoslava, esplorandone i motivi e le paure che avevano spinto i viaggiatori a cercare felicità e prosperità oltre i confini nazionali. Storie personali cui il libro cerca di dare, oltre che dignità, anche una visione d'insieme, analizzando tendenze e numeri, contestualizzandoli anche alla luce degli accordi interstatali che spianarono la strada a queste migrazioni.
Uno dei capitoli della monografia è dello storico Aleksej Kalc, che descrive così il suo contributo: "in questo libro abbiamo voluto illustrare non solo la Slovenia, ma anche quella parte di territorio popolato da sloveni che si trova in Italia. Dopo la Seconda Guerra Mondiale quel territorio è stato molto interessato dalle migrazioni, però essendo anche zona di confine, che come si sa era molto toccato dalla Guerra Fredda, ci sono state motivazioni di carattere nazionale e politico per le migrazioni, come è capitato soprattutto nelle Valli del Natisone e di tutta la Slavia veneta".
Ma, come detto, le migrazioni non sono un fenomeno nuovo né tantomeno passeggero, per questo non sono destinate a sparire. In merito, Kalc afferma: "le migrazioni sono un elemento costitutivo delle società. Poi ci sono periodi storici in cui sono più o meno marcate, e questo dipende anche dal contesto e dai processi globali, sia politici che economici. E come si nota negli ultimi 20 o 30 anni, questa continua mobilità, che è sempre più presente nelle nostre vite, e questo è molto legato sia alla mobilità che alla necessità di muoversi, alla ricerca di opportunità".

Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
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