L'uso delle mascherine nei luoghi pubblici al chiuso torna temporanemante obbligatorio. Necessario quindi coprire naso e bocca con i dispositivi di protezione dove non è possibile garantire il distanziamento sociale. Obbligatoria anche la disinfezione delle mani, il portavoce del Govero per l'emergenza Covid 19 Jelko Kacin presentando le novità del decreto, ha sottolineato che queste non includono le istituzioni scolastiche e gli asili nido. Qui restano in vigore le raccomandazioni dell'Istituto nazionale di salute pubblica che prevedono l'uso della mascherina negli spazi comuni e nel tragitto da e verso la scuole, ovvero sui mezzi del trasporto pubblico urbano, pertando non sarà obbligatorio l'utilizzo delle mascherine in classe. Nessun cambiamento anche per quanto concerne l'attività sportiva e ricreativa.
Se da un lato sta diminuendo il numero dei casi di rientro, ha aggiunto Kacin, dall'altro preoccupa il numero crescente di focolai a livello locale e l'impossibilità di risalire, in troppi casi, all'origine del contagio per il rifiuto dei pazienti di collaborare con le autorità sanitarie. Tantissimi di questi casi si sono verificati a Lubiana, ha aggiuno ancora Kacin.
Intanto sono stati 53 i nuovi casi accertati a fronte di un numero record di tamponi effettuati, ben 1653. 26 le persone ricoverate in ospedale di cui 4 in terapia intensiva, 3 i pazienti dimessi. Non è stata registrata nessuna nuova vittima, il bilancio dei decessi è fermo a 134. Al momento sono 496 le persone infette attive. Il bollettino giornaliero parla di contagi in 30 comuni; ben 14 a Lubiana, uno a Capodistria per quanto riguarda le munciipalità costiere, in totale sono 49 le persone contagiate, di cui 9 ancora attive. Un caso a testa anche a Erpelle-Kozina, Ilirska Bistrica-Villa del Nevoso e Nova Gorica nel Litorale.
I due terzi dei nuovi casi sono concentrati nelle fasce di età tra i 25 e i 54 anni.
Ieri è stato confermato un contagio in uno degli asili di Celje, riguarda una collaboratrice professionale; scattata la quarantena per la dipendente e per altre 4 colleghe e per 12 bambini che erano a contatto con l'educatrice. Un caso di positività è stato segnalato martedì anche in un altro asilo di Rače, un addetto ai servizi di cucina è risultato infetto. Come raccomandato dall'Istituto nazionale di salute pubblica la persona malata e i più stretti collaboratori sono stati messi in quarantena. (ld)