Medici e dentisti si attengono alle indicazioni contenute nel cosiddetto "libro blu", che definisce nei dettagli standard e criteri per il carico di lavoro. Ministero della Salute e sindacato Fides, che rappresenta la categoria, sono concordi nel ribadire che la novità non deve ripercuotersi in alcun modo sui servizi per i pazienti. Il sindacato non dispone ancora di dati relativi al numero di medici che si atterrà alle disposizioni del libro blu. Disposizioni che, tra l'altro, prevedono una media di 24 visite ambulatoriali al giorno, per le pratiche amministrative invece dieci ore alla settimana. Il presidente del sindacato Fifes, Konrad Kuštrin, dopo l'incontro avuto con il ministro della Salute, Aleš Šabeder, non è stato in grado di anticipare l'adesione, maggiori informazioni saranno disponibili martedi, quando i vertici sindacali si riuniranno per fare il punto della situazione.
Niente di drammatico, comunque, ha assicurato Kuštrin, anche perchè nei mesi estivi scende notevolmente il numero delle prestazioni sanitarie specialistiche, in particolare interventi chirurgici che vengono pianificati per tempo, cioè non urgenti. In ogni caso, ha ribadito, non succederà niente che possa mettere a rischio la salute o la vita dei pazienti. L'associazione che raggruppa gli istituti sanitari e alcuni ospedali avvertono però che l'implementazione degli standard e dei criteri che stabiliscono il carico di lavoro non è possibile, pertanto invitano governo e sindacato a tornare al tavolo delle trattative e a trovare un nuovo accordo. Lo stesso ministro Šabeder e Kuštrin hanno assicurato che tutte le difficoltà che potranno sopraggiungere verranno risolte assieme. Ricordiamo che il sindacato Fides, oltre all'attuazione di quanto contenuto nel libro blu, insiste anche sull'uscita dei medici dal sistema salariale unitario per il pubblico impiego.
Delio Dessardo