In questi giorni la prima fase di posizionamento dei piloni, l'operazione si concluderà nella seconda metà di agosto. Si lavorerà per non più di due ore al giorno, esclusivamente nei giorni feriali, rispettando le limitazioni poste dal nullaosta concesso dal Ministero per l'Ambiente. Seguirà una fase di monitoraggio, circa due mesi; se i risultati dei test con la posa dei piloni daranno esito positivo partiranno i lavori veri e propri per il prolungamento della struttura, quasi cento metri, larghezza oltre 34; al termine il molo container si estenderà su una lunghezza complessiva di quasi 700 metri, con annesse superfici utili di quasi 25 mila metri quadri, per lo stoccaggio dei container. Le procedure del bando pubblico per la scelta dell'appaltatore sono ancora in corso. L'investimento complessivo è di 235 milioni di euro; previsti anche fondi europei, pari a 6 milioni. L'intero progetto dovrebbe venir portato a termine nel 2021, assicurando al terminal una capacità annua di almeno 1,5 milioni di container. Il prolungamento dal primo molo rientra nei piani strategici fondamentali per il Porto di Capodistria che, oltre agli investimenti nell'infrastruttura prevede anche l'acquisto di nuove gru portuali e macchinari vari per la manipolazione delle merci. Il permesso definitivo è arrivato al termine di un iter lungo e complesso, non senza ostacoli, anche attraverso trattative con la comunità locale. Il Comune Città di Capodistria si era opposto per diverso tempo al progetto, per la vicinanza del molo al centro città' e i conseguenti effetti dannosi derivanti dalle attività portuali. La dirigenza dello scalo ha raggiunto un compromesso la scorsa estate, promettendo tra l'altro la creazione di un speciale fondo ambiente, al quale verserà annualmente 200 mila euro per interventi tesi a ridurre l'impatto ambientale dell'opera.
Delio Dessardo