Foto: Ribari Izola (archivio personale Facebook)
Una moltitudine di graffiti con i simboli più noti dei Ribari realizzati sui muri delle stazioni di trasformazione elettrica. Un'idea originale per dare nuova vita alle cabine di trasformazione, spesso imbrattate o in pessime condizioni, e al contempo celebrare il trentennale della tifoseria in modo tangibile. Un progetto realizzato in accordo con il Comune, con la municipalizzata Komunala Izola e con l'azienda elettrica Elektro Primorska.
Il capo della tifoseria Marko Treskavica ci spiega che in pratica alcuni ragazzi del gruppo stendono la vernice base sulle superfice da dipingere e poi il writer Danijel Gregorič, detto Riba, realizza i graffiti. All'inizio erano murales spontanei adesso il disegno viene preparato a tavolino, definendo anche i minimi particolari. "Abbiamo quasi ultimato il progetto, ne mancano ancora un paio da ridipingere, mentre in un caso non verrà realizzato perchè gli abitanti di un condominio hanno detto di no", prosegue Treskavica.
I Ribari sono conosciuti per il loro tifo appassionato, vicino a tutti gli sportivi di casa e per le accoglienze molto coreografiche, ricorderemo le memorabili feste per le medaglie olimpiche del velista Vasilij Žbogar oppure della medaglia europea del pallavolista Mitja Gasparini, episodi raccontati dagli stessi protagonisti nel docufilm sui 30 anni dei Ribari in fase di ultimazione. Il film dovrebbe venir proiettato il prossimo 18 agosto. Erik Toth è uno degli autori. "Abbiamo intervistato molte persone, dai fondatori dei Ribari all'inizio degli anni 90, sostenitori unici nella storia della tifoseria, giornalisti sportivi, tifosi famosi che hanno o collaborato con i Ribari o giocato a pallamano o a calcio. Ci saranno anche dei video, foto d'archivio degli anni 90 quando l'Isola era ancora in prima lega slovena e jugoslava. Non mancherà lo storico incontro con i portoghesi del Benfica, indubbiamente l'apice del calcio isolano", ci dice Toth.
I Ribari comunque si sono distinti in questi anni anche per le azioni umanitarie e di solidarietà in favore della cittadinanza locale, non ultimo l'impegno profuso durante l'epidemia di coronaviorus quando distribuivano mascherine nel rione di Jagodje o affisso manifesti sulle regole di disinfezione nei condomini a Livade. Un encomio per questo loro gesto è arrivato anche dalla rappresentanza del Parlamento europeo in Slovenia. (ld)