L'esito della votazione è molto incerto. Diversi partiti hanno presentato emendamenti per l'aggiunta di spese in vari settori. Il premier Šarec dichiara: il governo ha fatto quanto di meglio ha potuto. Non sono Leggi di bilancio ideali, ma le migliori possibili in queste specifiche condizioni. Sta alla Camera di stato - ha concluso - dimostrare senso di responsabilità ". Il tetto massimo delle uscite per il prossimo anno è stato definito a 10 miliardi e 358 milioni di euro, mentre le entrate dovrebbero ammontare a 10 miliardi e 773 milioni, con un surplus, ovvero una differenza tra entrate e spese di bilancio, di 415 milioni. Per il 2021 invece sono previste entrate pari a 11 miliardi e 111 milioni, mentre le spese non dovranno sforare il limite di 10 miliardi e 450 milioni, si avrà pertanto un surplus di bilancio di 656,6 milioni di euro. "È importante discordarsi quanto meno dai parametri finora stabiliti e con le regole fiscali di bilancio" - ha detto il ministro delle finanze Andrej Bertoncelj. Il ministro ha ribadito che "le priorità vanno allo sviluppo, al sociale e ai salari", e aggiunto, che "l'esecutivo, da un lato, pensa alla prosperità, dall'altro alla stabilità e al futuro". Bertoncelj, ha affermato inoltre che i documenti rispettano le regole fiscali di bilancio.
Secondo la coalizione le voci di bilancio per il prossimo biennio sono improntate alla stabilità e allo sviluppo, mentre l'opposizione ritiene la finanziaria priva delle riforme necessarie. La proposta dovrebbe godere del sostegno della Sinistra la quale ha recentemente messo la parola fine alla collaborazione con l'esecutivo guidato da Marjan Šarec. Il deputato italiano al parlamento sloveno Felice Žiža ha riferito che assieme al collega ungherese sosterranno le leggi di bilancio per il biennio 2020 e 2021. Žiža riferisce che la Comunità Italiana e quella Ungherese apprezzano l'aumento dei mezzi destinati alle attività delle due comunità minoritarie.
Dionizij Botter