
"Il bombardamento israeliano di Gaza e l'offensiva di terra, in cui centinaia di abitanti dell’enclave hanno perso la vita, sono inaccettabili", ha scritto la presidente della Repubblica, Nataša Pirc Musar, in post sul social X. Ha poi ricordato che ieri, in un solo giorno, sono stati uccisi 200 bambini e che negli attacchi ha perso la vita anche un membro delle Nazioni Unite.
Pirc Musar ha definito i bombardamenti come una violazione del cessate il fuoco che, secondo le sue parole, rendono impossibile trovare una soluzione per il ritorno in patria degli ostaggi israeliani e per porre fine alle sofferenze della popolazione palestinese ormai esausta.
"Mi dispiace che i negoziati di pace non abbiano avuto successo finora, ma questa guerra deve finire e tutte le parti devono impegnarsi per la pace", ha aggiunto la presidente. "Tutte le parti delle Convenzioni di Ginevra hanno la responsabilità di impedire la continuazione dei crimini di guerra e di perseguire i responsabili".
Intanto, secondo le autorità sanitarie di Gaza, negli attacchi, che nella notte hanno preso di mira diversi edifici residenziali nelle aree settentrionali e meridionali della Striscia, diverse decine di persone sono morte o sono rimaste ferite. Nella maggior parte si tratta di donne e bambini.
Un portavoce dell'IDF ha al contempo riferito che l'operazione di terra a Gaza è iniziata. Le forze armate hanno vietato ai civili di camminare su una delle principali arterie che attraversano la Striscia da nord a sud. "Per la vostra sicurezza", si legge nel comunicato destinato ai residenti dell'enclave, "è vietato avvicinarsi alle forze dell'esercito israeliano nella zona difensiva e in qualsiasi luogo in cui sono schierate".