I rappresentanti dell'iniziativa civile, Lotta per la libertà, hanno letto deinanzi al centro d'accoglienza per i richiedenti asilo un comunicato in inglese, arabo e sloveno, nel quale hanno posta all’attenzione su una serie di irregolarità che continuano a verificarsi nel centro. Le procedure molto lunghe per l’acquisizione dello status di rifugiato, cure mediche insufficienti, la problematica dell’ottenimento dei permessi di lavoro oltre che a numerosi casi di maltrattamento sono i problemi principali che affrontano i migranti del centro d’accoglienza di Vič. Nel comunicato Jošt Žagar a capo dell’iniziativa civile, ha detto che determinati agenti della security avrebbero tenuto un comportamento inappropriato ai danni dei migranti; questi vengono trattati come delle persone di seconda categoria, non hanno alcuna autonomia, è stata dura invece Aigul Hakimova, le pressioni ai loro danni sono molto forti, ha inoltre detto l’attivista. Secondo i rappresentanti dell’iniziativa civile vi sarebbe inoltre il sospetto che gli agenti di sorveglianza, dell’azienda privata Galekom, avrebbero infiltrato illegalmente dei presunti migranti. Il fatto sarebbe stato notato da un migrante il quale riferendo tutto alla direzione è stato poi preso ripetutamente di mira dagli agenti di sorveglianza. Questa persona sarebbe stata privata delle cure mediche, spiegano gli attivisti, avrebbe subito violenze psicologiche nel tempo e sarebbe stato coinvolto in tre pestaggi. In questo momento la persona si troverebbe nel centro per gli stranieri di Postumia. La ditta sotto accusa, la Galekom, in questo momento non ha fornito alcuna risposta in merito.

Dionizij Botter

Foto: Reuters
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