Foto: BoBo/Borut Živulović
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Le forze di maggioranza, attraverso il loro voto favorevole, hanno espresso apprezzamento per la proposta di legge, riconoscendola come un'iniziativa legislativa moderna nel settore dei media. Tuttavia, hanno sottolineato la necessità di un'ulteriore fase di analisi e di eventuali modifiche prima del via libera definitivo. L'opposizione, dal canto suo, ha sottolineato il rischio che la normativa in discussione possa portare a una limitazione della pluralità dell'informazione, concentrando il potere mediatico in poche mani e penalizzando le voci critiche, anche attraverso restrizioni finanziarie. Una circostanza che secondo il Partito Democratico e Nuova Slovenia solleverebbe dubbi sulla reale imparzialità e indipendenza. Nel corso della seduta, la Ministra della cultura Asta Vrečko ha respinto tali ipotesi affermando con chiarezza che l'obiettivo primario della proposta è quello di instaurare un quadro normativo completo e coerente che regoli ogni aspetto del panorama mediatico nazionale. A suo avviso, la legge rappresenta una risposta adeguata, da parte del governo, alle sfide emergenti nel settore, quali la digitalizzazione, l'avvento dell'intelligenza artificiale, la crescente importanza dei social media e la concentrazione della proprietà dei mezzi di comunicazione. Gli incentivi finanziari statali, oltre a rappresentare una novità nel settore, sono stati indicati da Vrečko come essenziali a fronte della drastica diminuzione delle entrate che i media hanno subito negli ultimi anni. La Ministra ha infatti sottolineato che, in assenza di un adeguato sostegno economico da parte dello Stato, questi si troverebbero in difficoltà nel continuare a svolgere la loro fondamentale missione informativa.

Foto: BoBo
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In merito alla votazione, si sono registrate opinioni discordanti tra i deputati che rappresentano le due minoranze: mentre il l'esponente ungherese Ferenc Horváth ha votato contro (a sorpresa), Felice Ziza, deputato per la comunità nazionale italiana ha espresso parere favorevole all’iniziativa, sottolineando come questo intervento sia necessario per tutelare tutti i media presenti sul territorio sloveno, con particolare riguardo a quelli che rivestono un ruolo cruciale per le due comunità nazionali.

Foto: MMR
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Alessia Mitar