![Foto: BoBo/Žiga Živulović ml. Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.](https://img.rtvcdn.si/_up/upload/2025/02/06/66415298.jpg)
La proposta di modifica della legge sull’organizzazione e il finanziamento dell’educazione e dell’istruzione prevede un incremento graduale dei fondi destinati al settore scolastico. Introdurrà anche cambiamenti nella nomina e revoca dei dirigenti scolastici, stabilendo una procedura in cui il consenso del ministro sarà necessario. Saranno definiti i casi in cui il ministro potrà negare tale consenso. La legge prevede, inoltre, la possibilità per gli insegnanti di svolgere incarichi supplementari presso lo stesso datore di lavoro. Il governo avrebbe dovuto approvare la proposta, ma la discussione è stata rinviata alla settimana prossima per un ulteriore approfondimento - ha rilevato il vicepresidente del governo Matej Arčon. Durante la consultazione, sono state sollevate osservazioni che il Ministero dell’Educazione dovrà esaminare più attentamente. Non si prevedono, comunque, modifiche sostanziali, e il rinvio non influirà sulla tempistica, con l’approvazione in Parlamento prevista prima dell’estate - né è convinto il ministro dell'educazione Vinko Logaj. Il primo ministro, Robert Golob, ha sottolineato l’importanza del dialogo costruttivo tra il governo e i rappresentanti del settore scolastico. Il ministro delle finanze, Klemen Bostjančič, ha evidenziato la necessità di investimenti per garantire un sistema educativo stabile e orientato alla crescita, riconoscendo che negli ultimi venti anni gli investimenti nel settore sono stati insufficienti. La proposta prevede un incremento annuale dei fondi pari allo 0,02% del PIL, fino a raggiungere lo 0,5%. Il sindacato dell’educazione ha apprezzato l’aumento dei fondi, ma ha criticato l’idea di ridurre il ruolo dei consigli scolastici e degli asili nelle decisioni relative ai dirigenti scolastici. Alcuni esponenti del settore educativo hanno manifestato preoccupazioni riguardo alla politica di nomina e revoca dei dirigenti, ritenendo che ciò potrebbe portare alla politicizzazione del sistema scolastico. Il sindacato dell'educazione, della scienza e della cultura, Sviz, ha anche sollevato preoccupazioni per il mancato rispetto delle normative sull’educazione prescolare, chiedendo una verifica immediata delle condizioni di educazione per i bambini in età prescolare.
Corrado Cimador