Il nome di Janez Lenarčič, rappresentante permanente all'UE, era circolato più volte e il diretto interessato aveva sostanzialmente confermato di essere tra i possibili candidati.
Si tratta di un candidato molto professionale, con tanta esperienza. Così il premier, Marjan Šarec, commenta la propria scelta di Lenarčič all'incarico di commissario Ue in rappresentanza della Slovenia. "Ha esperienza, conosce le modalità di azione dell'Ue, da anni ormai lavora nel capo della diplomazia. Adesso abbiamo bisogno proprio di questo", ha affermato il primo ministro. Dopo averci riflettuto molto a lungo, Šarec ha deciso che la Slovenia necessita di avere un candidato neutrale, "sono convinto che questa sia la decisone giusta", ha detto. Nonostante Ursula von der Leyen abbia invitato i Paesi dell'Unione e proporre due candidati, un uomo ed una donna, Šarec ritiene che la maggior parte degli Stati membri non farà quanto chiesto dalla nuova presidente della Commissione europea. Si chiede inoltre perché deve essere proprio la Slovenia quella che ubbidisce sempre.
"Essere candidato a commissario Ue in rappresentanza della Slovenia è un onore e nel contempo anche una responsabilità", ha affermato Lenarčič in un commento a caldo, subito dopo l'annuncio del premier. Ha inoltre ringraziato Šarec per la sua fiducia, sottolineando che questo però è solo il primo passo. "Sarà il governo della Repubblica di Slovenia a decidere", ha ribadito.
Il primo ministro si aspetta che l'esecutivo approvi la scelta del candidato, la proposta verrà quindi inoltrata alla Camera di Stato. Lenarčič dovrà presentarsi anche al Comitato per gli Affari europei. Šarec però non esclude la possibilità che questo emetta un parare negativo, è comunque convinto che la Slovenia possa concludere l'iter in tempo utile. In ogni modo, il parere del Comitato non è vincolante.
Erika Paternuš