Sono stati recuperati e portati in ospedale da un elicottero tre dei cinque alpinisti rimasti feriti dopo essere stati travolti da una valanga sul massiccio montuoso della Mojstrovka, Alpi Giulie slovene. Due sono stati ricoverati a bordo di autoambulanze. Altri due sono rimasti incolumi. La massa di neve si è staccata su una lunghezza di circa cento metri, trascinando il gruppo di escursionisti, tutti cittadini sloveni. L'allarme è scattato verso le 9,30 di domenica mattina. Le operazioni di soccorso, durate fino al pomeriggio, sono state ostacolate dal maltempo, in particolare dalla fitta nebbia e dalle nevicate.
Impegnate squadre del soccorso alpino di Bovec-Plezzo, Kranjska Gora, Rateče e Mojstrana, con una 50.ina di effettivi e con il sostegno di due elicotteri, uno dell'esercito e uno della polizia. Dalla direzione di polizia di Nova Gorica hanno fatto sapere che le pessime condizioni meteo, soprattutto per quanto riguarda la visibilità hanno reso estremamente difficoltoso il lavoro dei piloti e dei soccorritori nelle operazioni di recupero dei feriti.
Il massiccio in questione è composto da tre cime, da est a ovest, l'incidente è avvenuto quasi in vetta di quella più bassa, che arriva a oltre 2.330 metri. E' una meta molto gettonata dai turisti di montagna, per il fantastico panorama ed essendo facilmente raggiungibile trovandosi vicino al Passo del Vršič.
Già sabato le squadre di soccorso erano state impegnate in operazioni di salvataggio, sulle pendici occidentali del monte Nanos per aiutare un escursionista caduto in seguito a un malore e feritosi alla testa e sui monti sopra Tolmino, nell'alto isontino per soccorrere tre scalatori in difficoltà mentre affrontavano una parete.
Delio Dessardo