A quasi due mesi dalla proclamazione dell'epidemia, che, di fatto, ha bloccato il trasporto pubblico locale e ferroviario, il settore si appresta a ripartire. In alcune località il servizio trasporti, specie su gomma, non si è mai fermato, è stato garantito solo ai lavoratori con corse e tratte ben definite. Ora le aziende pubbliche e private sono attivate anche per tutti gli altri utenti ma con precise regole per contenere la diffusione del Covid19, e garantire allo stesso tempo la sicurezza degli utenti. Si viaggerà comunque a capienza ridotta perché le nuove disposizioni prevedono: mantenere la distanza di un metro e mezzo tra persona e persona, utilizzare la mascherina, disinfettarsi le mani prima di salire sui mezzi. Si potrà utilizzare solo la porta centrale e posteriore del mezzo, poiché quella anteriore non ha un accesso separato alla cabina guida. Per salvaguardare l’incolumità biologica del conducente, questi sarà separato dal resto del mezzo con una barriera in plexiglass. Interrotta, per ora anche la vendita dei biglietti a bordo. Bisognerà provvedere presso le apposite rivendite sino a quando non saranno approntare le necessarie modifiche acciocché l'operazione sia nuovamente possibile anche a bordo del mezzo. A Capodistria la municipalità per supportare i concittadini ha disposto il trasporto gratuito sino alla fine di maggio. Da giugno i biglietti e gli abbonamenti mensili andranno rinnovati presso la biglietteria centrale o presso i distributori automatici. Non saranno, invece, fruibili per un po' di tempo ancora i minibus, la cosiddetta Kurjerca. Altre compagnie di trasporto pubblico consigliano invece l'acquisto dei biglietti online per evitare il contatto fisico. Al termine della corsa il mezzo sarà arieggiato e si provvederà alla sanificazione di tutte le parti che potrebbero toccare viaggiatori e lavoratori. Il ripristino del trasporto pubblico è salutato con favore anche dal sindacato dei conducenti che avverte, “Ad occuparsi del rispetto delle nuove disposizioni sia il ministero delle infrastrutture”. Secondo il sindacato sarebbe da irresponsabili far sì che l'onere ricada esclusivamente sulle spalle dei conducenti. Auspicano inoltre che anche la pulizia dei mezzi sia fornita da operatori esterni adeguati in grado di fornire una corretta sanificazione.
Corrado Cimador