Ieri si sono registrati cinque decessi. Sale così a 50 il numero complessivo dei morti. Gli ultimi 1232 test effettuati hanno portato alla luce 28 nuovi positivi, portando il computo dei casi a 1188. Il numero dei pazienti ricoverati è stato di 94, 12 in meno rispetto a giovedì, 37 quelli ricoverati in terapia intensiva. Undici invece le persone dimesse, 148 in tutto. Nonostante siano in corso le festività pasquali sono tuttora in vigore tutte le restrizioni imposte dal governo. Alla casa per gli anziani di Ljutomer hanno intanto confermato la positività al Covid 19 di una persona in cura e di altri tre dipendenti della struttura. Come ha spiegato il direttore del centro di pneumologia di Golnik, Aleš Rozman, quest’anno le vacanze estive al di fuori dei confini nazionali non ci saranno sicuramente, in forse pure quelle in Slovenia. La società dovrà abituarsi all’utilizzo delle maschere e alla distanza sociale, ha spiegato Rozman. In questo momento la Slovenia e’ uno dei paesi che ha maggiore successo nella lotta al coronavirus, gli ultimi trend sono positivi e il numero dei contagi è in calo. Il ritorno alla normalità sarà graduale, lo ha affermato sempre Rozman. L'arcivescovo metropolita di Lubiana, Stanislav Zore, ha invece detto che quest’anno la Pasqua non sarà segnata dalle chiese piene di fedeli. Rinunciamo ai rituali religiosi di massa, dice Zore, sostenendo che la misura è necessaria per proteggere il prossimo. In questo momento viene messo alla prova il nostro spirito di solidarietà. Con oggi intanto è entrato in vigore il pacchetto di leggi che stabilisce contributi finanziari e varie fasce di popolazione. E il governo tornerà a riunirsi nel pomeriggio per varare nuovi provvedimenti a favore delle imprese.
Dionizij Botter