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Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
Abbiamo incontrato Cristina Bowerman, chef itaiana (1 stella MIchelin, 3 forchette Gambero Rosso) ambasciatrice di Buone Pratiche della campagna Spreco Zero 2024 e dell'11.ima Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare in programma il 5 febbraio a Roma. Info e aggiornamenti sul sito sprecozero.it
Con Francesco Ruzzier, critico cinematografico, si parla del legame tra letteratura e cinema.
Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
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Nella settimana di celebrazioni del Giorno della Memoria, abbiamo sentito telefonicamente Ariel Haddad, rabbino capo della Slovenia e coordinatore del Museo della Comunità ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner”, luogo che ha come obiettivo fare il punto sulla storia della presenza ebraica a Trieste. Una chiacchierata per cercare di capire non solo la storia ma soprattutto il presente in cui viviamo, minato da una regressione del linguaggio e del pensiero, e dall’antisemitismo culturale. Una chiacchierata per iniziare a comprendere la sua storia millenaria e capire che l’ebraismo oggi può offrire molti spunti di riflessione sul presente.
Nella settimana di celebrazioni del Giorno della Memoria, siamo stati accolti da Eliahu Alexander Meloni, rabbino capo della Comunità ebraica di Trieste e del Friuli Venezia Giulia, per parlare di memoria ma soprattutto di presente. Molti i temi affrontati tra i quali le pietre d’inciampo, i giovani, l’antisemitismo, il dialogo come un confronto che deve avere alla base il rispetto delle identità.
Oleg Mandić entrò nel lager di Auschwitz a soli 11 anni come prigioniero politico, assieme a sua madre e a sua nonna; e assieme a loro ne uscì il 2 marzo 1945, per ultimo, mentre il cancello si chiudeva alle sue spalle e davanti a lui si apriva una nuova vita. Ha sempre dichiarato che la sua sopravvivenza è stata dettata per l’80% dalla fortuna, il 15% dall’amore materno e il 5% per doti personali quali l’adattabilità e la capacità di rendersi invisibile di un bambino. In occasione del Giorno della Memoria abbiamo parlato della sua esperienza, della vita e di quel 27 gennaio 1945 che, come dice lui: “È il mio compleanno! Sono rinato il 27 gennaio 1945!”
Nella settimana di celebrazioni del Giorno della Memoria, siamo andati a Trieste ad incontrare la dottoressa Anna Krekic, coordinatrice della Risiera di San Sabba – Monumento Nazionale. Un luogo in cui la memoria è custodita e diffusa attraverso l’esposizione museale permanente e arricchita da nuovi studi e ricerche. In calendario fino al 9 giugno, la mostra “7 dicembre 1943: destinazione lager” – data in cui partì il primo dei molti convogli di deportati razziali diretti ad Auschwitz da Trieste. In occasione dell’ottantesimo anniversario di questo drammatico evento, la mostra ne ricostruisce le vicende, illustrando ai visitatori i risultati di un'imponente ricerca che per la prima volta le analizza in dettaglio, facendoci anche conoscere con esattezza i nomi dei 157 deportati noti.
Con Francesco Ruzzier, critico cinematografico, si è parlato delle nomination agli Oscar 2024.
Dalla saggistica alla narrativa. Dopo alcune monografie, Federico Bianca si propone per la prima volta al pubblico con "Riscatto" (Felici Edizioni), un'antologia di racconti nei quali confluiscono tutte le sue passioni: la letteratura, il cinema, la musica, i fumetti.
Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
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Lunedì 22 gennaio alle ore 17:30 al Museo Teatrale Schmidl di Trieste, verrà presentata la seconda parte della donazione del materiale musicale di Alfredo Lacosegliaz, musicista e compositore triestino scomparso prematuramente nel 2016. La sua figura e opera verranno ricordate anche il 27 gennaio alle ore 11:00 al Cinema Ambasciatori di Trieste, dove verrà proiettato fuori concorso nell’ambito del Trieste Film Festival: “Al di là dei lupi” – film documentario per la regia di Ennio Guerrato, che attraverso immagini, interviste e musica, ripercorre la vita di Lacosegliaz partendo dalla sua infanzia. Ospiti a Calle degli orti grandi per parlarci di questi due appuntamenti dedicati ad Alfredo Lacosegliaz: Cristina Gioachin Lacosegliaz e Ennio Guerrato!
A una settimana dal convegno “Letteratura sopra i confini”, organizzato dall’AFIM e dalla Comunità degli Italiani di Fiume, tenutosi il 10 gennaio a Trieste, abbiamo contattato Melita Sciucca, presidentessa del sodalizio fiumano, per parlarci delle pubblicazioni bilingui di tre grandi scrittori fiumani: Enrico Morovich, Paolo Santarcangeli e Franco Vegliani, e del nuovo progetto riguardante Osvaldo Ramous. Tradurre i nostri scrittori in croato vuol dire far leggere la storia di Fiume e dei fiumani alla maggioranza, e far conoscere la Fiume multiculturale e multietnica in cui sono vissuti.La Fiume che rispecchia un mondo, un porto, in cui italiano, croato, ungherese e tedesco si mescolavano e fondevano in un’unica frase. Condividere per conoscere. Conoscere per comprendere.
A Calle degli orti grandi abbiamo ospitato, per parlarci di territorio ma anche di “tradimenti delle traduzioni”: Martin Lisjak, rappresentante dell’Unione Culturale Economica Slovena (SKGZ) – organizzazione nata nel 1954 con l’intento di fungere da elemento di connessione e rafforzamento delle attività degli sloveni in Italia nel campo della cultura, dell’economia e della società civile in genere. Una piacevole chiacchierata sulla nostra terra di confine popolata da identità plurime e fluide, multilinguistiche e multietniche. Una commistione di culture e tradizioni che si intrecciano in un clima di dialogo e sviluppo transfrontaliero in cui la trasposizione linguistica è portatrice di ricchezza culturale e i traduttori sono coloro che veicolano le idee e stimolano il dialogo.
Con Francesco Ruzzier, critico cinematografico, alla 35.esima edizione del Trieste Film Festival.
Incontro con Angelo Floramo, accademico, storico, insegnante e scrittore, Premio Nonino Risit d'Aur Barbatella d'oro 2024.
Nato per la valorizzazione della civiltà contadina e fortemente legato alla cultura, il Premio Nonino è stato istituito nel 1975 dalla famiglia Nonino. Con una suggestiva cerimonia in programma il 27 gennaio nelle distillerie verranno consegnati i Premi Nonino Duemilaventiquattro a: Angelo Floramo e Cooperativa Insieme "Frutti di Pace" (Premio Nonino Risit d'Aur 2024), Alberto Manguel (Premio Internazionale 2024), Rony Brauman per Medici Senza Frontiere (Premio Nonino 2024) e Naomi Oreskes (Premio Nonino 2024 'Maestro del nostro tempo'). Oltre a festeggiare i vincitori si brinderà anche ai 50 anni della creazione del Monovitigno Nonino che ha "rivoluzionato il sistema di produrre e presentare la grappa in Italia e nel mondo" ci ha raccontato Antonella Nonino, ospite ai nostri microfoni per presentarci anche i premiati.
Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
Giovedì 18 gennaio va in scena al Teatro Miela di Trieste: “Oggi è tardi” l’ultimo testo, inedito, di Pino Roveredo ad un anno dalla scomparsa dello scrittore triestino. Uno spettacolo coprodotto da Teatri d’Imbarco di Firenze e dal Teatro Miela Bonawentura di Trieste, la cui messa in scena è a cura di Massimo Navone e vede protagonisti Beatrice Visibelli e Alessandro Mizzi. A scandire il tempo, in questo flusso di coscienza a due voci, in bilico tra vita e morte, occasioni e rapporti mancati: le percussioni di Paolo Muscovi. A parlarcene a Calle degli orti grandi: Alessandro Mizzi!
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