Predlogi
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La nostra arca natalizia quest'anno parte da una recente pubblicazione della Comunità degli Italiani "Fulvio Tomizza" di Umago che è andata a curiosare nel ricettario di una famiglia di Madonna del Carso, le Zubin e noi con Leonilda avevamo già avuto il privilegio di fare il pane qualche anno fa. Un modo di condividere saperi e conoscenze con tutti, anche con chi di cucina non ne capisce nulla come me, partendo dalle basi delle tipiche preparazioni istriane che si uniscono alle parole della grande anima istriana Fulvio Tomizza. Lasciamoci cullare nel calore della cucina di Caldania.
Ogni anno a Natale nella Chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo a Trieste si rinnova un viaggio nella tradizione grazie al suo prezioso presepe monumentale, custode di antiche maestranze e arte senza tempo
La prossima tappa è Spilimbergo dove da diversi anni tra dicembre e gennaio la piazza del Duomo diventa cornice del progetto "Il presepio di Mosaico", un divenire che ogni anno aggiunge nuove figure alla scena della Natività e che quest'anno sono diventate 45.
E come l'anno scorso, non possono mancare gli speciali auguri pensati da Ondina Matijašič Pucer che per questo Natale ha incontrato il gruppo vocale Anakrousis Project di Gropada, guidato da Lora Pavletić e nato nel settembre del 2021 ma già ha riscosso un notevole successo di critica e pubblico. Ascoltiamoli in alcuni brani natalizi che hanno scelto ed eseguito per Istria e dintorni.
Il senso dell'attesa che pervade questo periodo dell'anno è anche guardare al solstizio d'inverno, quando - dopo il buio del mese di dicembre - le ore di luce tornano a crescere nella giornata. Ma a Pirano, la Comunità Giuseppe Tartini insieme alla locale Comunità Autogestita della Nazionalità italiana, il patrocinio dell'Unione Italiana e del Comune, ha organizzato "Aspettando Natale", un'iniziativa sociale per custodire e valorizzare le tradizioni locali, lo scambio intergenerazionale e la crescita dei giovani.
E, restando sempre in tema di radici, recupero di esse e comprensione di storie complesse - come lo sono sempre quelle delle nostre terre - con l'Arca dei Saperi questa settimana siamo approdati tra Buie e Verteneglio, una delle campagne di terra rossa più belle dell'Istria, guidati da un Cicerone d'eccezione che si è messo in viaggio nelle sue piccole/grandi storie.
Il reportage di Rafael Kariolič ci porta a Roma, perche' nei giorni scorsi la storia e la cultura istriana sono state protagoniste nella capitale d'Italia: parliamo dell'inaugurazione della mostra intotolata »La BIblioteca del Conte Grisoni e le Opere degli Umanisti Giustinopolitani«, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Una mostra visitata anche dagli allievi delle Scuole Medie Superiori italiane di Pola, Rovigno e Buie che nell'ambito di una gita a Roma hanno fatto tappa in un altro luogo simbolo, non soltanto dell'Istria ma di tutta la nostra Comunita' Nazionale: il Quartiere dei Giuliani e Dalmati che nel secondo dopoguerra accolse molti Esuli.
Questa settimana con l'Arca dei Saperi avremo la possibilità di scoprire un mondo che conosciamo bene, il mare, questa volta però da un'altra prospettiva. Grazie alla sapiente guida di immagini e parole dell'Area marina Protetta di Miramare questa sera ci aspetta una puntata sotto il pelo dell'acqua
Nei mesi autunnali l'Istria celebra con un evento il suo asino. La formula proposta è quella di far respirare di nuovo l'aria di tradizione e di saggezza contadina, dimenticando i fumi e il grigiore di urbanizzazione e modernità. L'evento è stato organizzato dall'Associazione degli allevatori »Istrijanski tovar - somaro istriano«, mentre il patrocinio è stato conferito dalla Regione istriana, nonché dal Comune e dalla Pro loco di Sanvincenti. La manifestazione riunisce 20 allevatori di asini dell'Istria mentre per i visitatori è come una piccola vacanza intervallata dalle improvvise ragliate e soprattutto contraddistinta dalla pittoresca corsa sugli asini.
Una donna per amico, Acqua azzurra, L'arcobaleno, Una lacrima sul viso: sono solo alcune delle famose canzoni italiane i cui testi portano la firma di Giulio Rapetti, in arte Mogol. Nella sua lunga carriera ha scritto anche diversi libri: ne ha parlato ad Abbazia durante la settimana dedicata alla lingua italiana nel mondo - in un evento organizzato dal Consolato Generale d'Italia a Fiume in collaborazione con l'Universita' Popolare di Trieste, l'Unione Italiana, la Regione del Friuli Venezia Giulia, il festival e la citta' di Abbazia, l'Edit e la Voce del Popolo.
A colloquio con lo scrittore e giornalista Giacomo Scotti, che ci propone la sua ultima fatica dedicata al mare Adriatico "Gocce di mare. Viaggi e racconti nella storia adriatica poco nota". E non potevano mancare le favole. Ricordiamo, infatti, che e' appena uscito per la romana Europa edizioni il libro "Nel mondo delle favole". Giacomo Scotti e' nato a Saviano, vicino a Napoli, ma dal 1947 vive a Fiume, dove ha intrapreso una feconda carriera legata alla letteratura e al giornalismo.
Dopo anni di restauro ad opera dell'Istituto per la tutela del patrimonio culturale e storico sloveno, è ritornata nella Cattedrale di Capodistria la Pala d'Altare del Carpaccio. Si conclude cosi il progetto di restauro iniziato nel 2010 con i quattro dipinti di Vittore, e suo figlio Benedetto, Carpaccio, proprietà della diocesi capodistriana.
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