Il Consiglio della scuola elementare “Dante Alighieri” di Isola nella sua prossima riunione sarà alle prese con il nodo del pelapatate. La questione oramai risale a luglio, quando la preside Simona Angelini ha chiesto a vari indirizzi come procedere. Alla dirigente scolastica, da tempo finita nella bufera, era stato contestato l’acquisto di un nuovo forno per la cucina scolastica, senza le necessarie autorizzazioni, quindi ha chiesto il nullaosta, che per ora non è arrivato. Si tratta di decidere se spendere 710 euro per la riparazione o se acquistare un nuovo pelapatate dal costo di circa 1200 euro, a cui va aggiunta l’IVA. La cucina scolastica, intanto, ogni giorno deve preparare circa 900 pasti, tra pranzi e merende.
La defenestrazione della preside al momento non è all’ordine del giorno della seduta, la questione oramai si trascina dallo scorso autunno, non senza un notevole danno d’immagine sia per la scuola sia per le istituzioni isolane della minoranza, che sembrano non sapere come dipanare l’intricata matassa. Il Consiglio d’Istituto, così, nemmeno la prossima settimana porrà fine alla questione ma si limiterà a discutere di tutta una serie di argomenti ordinari per la gestione della scuola, compreso - appunto - il pelapatate.
Sul fronte esonero, invece, si registra l’ennesimo colpo di scena. Questa volta a contrattaccare è Simona Angelini che si è rivolta all’Ispettorato del Ministero dell’Istruzione per denunciare presunte irregolarità nella procedura di destituzione dall’incarico messa in atto dal Consiglio della scuola. Nodo del contendere la decisione di segretare i contenuti della proposta di rimozione dall'incarico. La questione è stata girata dal Ministero dell’Istruzione a quello della Pubblica Amministrazione che l’ha a sua volta passata al Comune di Isola. Quest’ultimo ha chiesto chiarimenti alla scuola.
Intanto a fine agosto sono arrivati anche gli ispettori del Ministero dell’Istruzione che hanno acquisito una corposa documentazione sul lavoro del Consiglio d’istituto a partire dall’ottobre dello scorso anno scorso, da Lubiana, però, al Consiglio non è arrivato ancora alcun parere sulla procedura di sestituzione della dirigente scolastica. La presidente del Consiglio Evelin Kolarec Radovac continua a rivendicare la necessità di arrivare rapidamente all'esonero della Angelini e ribatte colpo su colpo in due missive inviate al Ministero dell’istruzione ed al Comune, in quest’ultima non manca di parlare altre irregolarità nelle assunzioni che sarebbero state riscontrate dall’Ispettorato del lavoro.
Stefano Lusa