Nonostante non figurasse tra i punti all'ordine del giorno, la situazione all' UPT, e soprattutto i contraccolpi che si riflettono sul microcosmo minoritario, hanno caratterizzato per l'ennesima volta la seduta dell'esecutivo. Espressa soddisfazione per l'avvenuto versamento- qualche giorno fa- di quasi un milione di euro da parte del MAE; contributi che in base alla convenzione sono andati a coprire il Fondo valorizzazione per le Comunità degli Italiani, a colmare il Fondo di riserva e realizzare progetti minori. Dall'altro canto emersa preoccupazione per i mezzi bloccati a Roma a causa delle difficoltà che interessano l'Università popolare di Trieste che di conseguenza non riesce a rispettare gli impegni con le istituzioni della CNI tanto da registrare debiti pari a 600 mila euro nei confronti dell'UI, di 250 all' EDIT, 118 al Dramma italiano, 70 mila al Centro di Ricerche storiche. Istituzioni che sono riuscite a sopravvivere – e siamo a novembre- grazie ai prestiti che l'Unione italiana ha attinto dal suo Fondo di riserva.
E ieri sera a Visinada, oltre che a decidere di porre l'argomento dei rapporti tra UI e UPT all' attenzione dell'Assemblea dell'Unione prevista a metà dicembre, la Giunta ha ventilato ancora una volta l'ipotesi di farsi carico di quelle attività che attualmente sono competenza dell'Università popolare di Trieste ma che evidentemente l'istituzione triestina stenta a svolgere. "Sapete molto bene che già tempo fa' abbiamo trasmesso una comunicazione al MAE dicendo che siamo pronti ad attuare il progetto MOF per le nostre scuole che si trovano in difficoltà senza che ci vengano riconosciute le spese di gestione" ha ricordato il presidente della Giunta Marin Corva mentre nel corso del dibattito è stata ricordata anche la situazione dei docenti del Centro studi musica classica che non hanno ricevuto nessuna retribuzione per il 2018. "Si tratta di docenti che pur non essendo stati pagati e senza sapere se lo saranno, a settembre hanno ripreso- senza alcuna recriminazione- le attività e le ore di insegnamento" si è sentito dire a Visinada dove è stata espressa solidarietà con i dipendenti dell'UPT ma ci si è distanziati dal comportamento e dalla dichiarazione dei vertici. "È vero che siamo tutti sulla stessa barca ma bisogna dare il giusto peso alle rispettive responsabilità" è stato detto ricordando che l'Unione non può e non deve essere tirata in ballo in quanto non ha nessuna colpa se non quella di svolgere bene il proprio lavoro.
Oltre che ad un nuovo prestito al Centro di ricerche storiche, la Giunta esecutiva, ha accolto il Programma di lavoro e piano finanziario 2019 del Dramma Italiano ed ha assegnato le borse di studio agli studenti universitari. Per quanto riguarda quest' ultimo argomento registrato la scarsa adesione al Bando per le sezioni di italianistica di Fiume, Pola e Capodistria.
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