A Trieste il 'la' alle celebrazioni sveviane l'ha dato a dicembre il museo intitolato al grande scrittore, con un'edizione a tema dell'annuale manifestazione 'Buon compleanno Svevo' e una mostra (ora visitabile fino a giugno) che illumina la 'quintessenza' della 'Coscienza di Zeno', a cominciare da quella che fu una partenza un po' accidentata. Perché il romanzo che nel 1923 viene pubblicato - a spese dell'autore - dall'editore Cappelli di Bologna nasce, come spiega il responsabile del Museo Sveviano Riccardo Cepach, "sotto il segno del paradosso: è una delle opere più innovative, profonde, ironiche, moderne che la letteratura italiana abbia prodotto nel primo quarto del Novecento e nessuno se ne accorge. Cento anni dopo, però, se ne parla ancora".
In particolare nella città che - nel 1861 - ha dato i natali a Ettore Schmitz (vero nome, come si sa, di Italo Svevo) se ne parlerà lungo l'intero 2023, con un ricco calendario di iniziative che impegneranno il Comune e un'ampia rosa di istituzioni culturali (il Teatro Stabile, il Verdi, l'Università), tra spettacoli, incontri, mostre e convegni. Un programma che dovrebbe culminare a fine anno con l'attesa inaugurazione, a palazzo Biserini, del Museo Lets - Letterature Trieste, in cui Italo Svevo avrà una stanza tematica tutta per sé.
"Il Museo Lets - chiosa Riccardo Cepach - avrà, oltre ai due spazi già esistenti - quello dedicato a Svevo e quello dedicato a Joyce - un terzo spazio, dedicato all'altro grande, Umberto Saba, in modo da chiudere il cerchio delle 'tre corone triestine', ossia gli autori che per pubblico consenso e per l'interesse che sanno ancora suscitare sono sicuramente quelli più frequentati e ricercati. Però ci sarà anche uno spazio che racconterà almeno in parte tutti gli altri autori, essendo Trieste una realtà in cui autori di livello assoluto hanno scritto non solo in italiano, ma anche in sloveno, in tedesco, in inglese, in francese e in altre lingue".
Se tutto andrà per il verso giusto, il prossimo 'Buon compleanno Svevo' sarà festeggiato dunque in piazza Hortis. "Questo è l'obiettivo dichiarato. E naturalmente faremo in modo che sia così".