È la "black comedy" irlandese "Gli spiriti dell'isola", una storia allegorica sulla vita e sulla guerra diretta da Martin Mc Donagh con Colin Farrell, a guidare la lista delle nomination dell'80ma edizione dei Golden Globes. Il film presentato in anteprima alla Mostra del cinema di Venezia ha ottenuto otto candidature, tra cui quelle per la regia, miglior attore protagonista e migliore commedia o musical.
In corsa poi "Everything Everywhere All at Once", che ne portate via sei. Mentre ne ha ricevute cinque il film sulla vecchia Hollywood "Babylon" di Damien Chazelle interpretato da Brad Pitt, alla pari con il film autobiografico di Steven Spielberg "The Fabelmans".
Delusione invece per "Nostalgia": il film di Mario Martone candidato ufficiale dell'Italia agli Oscar 2023 non è entrato nella cinquina per il miglior film internazionale, da cui sono rimasti esclusi altri film italiani, tra cui "Esterno Notte" di Marco Bellocchio.
I vincitori si conosceranno il 10 gennaio, data in cui i premi della Hollywood Foreign Press di Hollywood saranno attribuiti in una serata di gala a Beverly Hills che tornerà ad essere trasmessa in tv dopo un anno di pausa. La cerimonia dello scorso anno si era era tenuta in sordina, con i Golden Globes consegnati in una surreale diretta su Internet, senza ospiti e senza tappeto rosso. Il motivo erano stati i tanti problemi che la storica associazione della Stampa estera aveva avuto dopo l'emersione di alcuni funzionamenti opachi, con accuse ai suoi membri di essere una casta razzista e facilmente influenzabile dai milioni delle grosse case di produzione e delle piattaforme in streaming. Da allora l'associazione è corsa ai ripari, allargando le liste a minoranze etniche e dandosi un codice etico più severo.
Con l'ormai imminente edizione 2023 la Hfpa cerca dunque di lasciarsi alle spalle polemiche e scandali, per restituire smalto e prestigio a quelli che per decenni sono stati considerati la prima battuta della corsa verso gli Oscar.