Il programma del più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti editoriali - quest’anno sono circa 7000 gli espositori di oltre 100 paesi - prevede un'infinità di eventi e tanti, prestigiosi ospiti. Incontri tra autori, editori, lettori. Workshop creativi e attività per gli adulti e i visitatori più giovani, presentazioni e cerimonie per l'assegnazione dei premi letterari, che in fiera sono all'ordine del giorno. Insomma, chi più ne ha, più ne metta. Il programma è ovviamente consultabile sul sito ufficiale dell'evento e non c'è che l'imbarazzo della scelta per chi volesse affrontare un viaggio all'insegna del libro nella bella città di Francoforte sul Meno. Il libro, nella sua veste più tradizionale, quella cartacea, sembra reggere il confronto, o se vogliamo, la sfida con l'E-book e Internet, ma in un ottica futura anche da Francoforte giungono segnali inquietanti. La globalizzazione dei mercati penalizza fortemente il futuro del libro stampato, in barba alla missione e ai meriti acquisiti nel corso dei secoli. Il Paese ospite d'onore è quest'anno la Georgia, che offre in fiera circa 200 titoli di autori nazionali tradotti in tedesco. La novità che più sorpende in fiera è il grande padiglione in legno costruito appositamente per l'evento che dall'esterno ricorda una conchiglia e all'interno contiene la struttura di un'enorme libreria. Presente in Fiera anche l'Agenzia per il libro della Slovenia, che nel febbraio scorso ha sottoscritto il contratto di adesione della Slovenia come Paese ospite nell'edizione del 2022. Una decina gli eventi che già quest'anno riguarderanno in fiera la partecipazione slovena. Il primo è in programma già quest'oggi con il tradizionale ricevimento allo stand sloveno dei partner d'affari internazionali. Da segnalare quest'anno anche la massiccia presenza di editori dall'Italia, con in mostra oltre un migliaio di titoli. Da ricordare che l'Italia sarà il Paese ospite d'onore della fiera nel 2023.