Dopo il Comunale di Monfalcone, che l'aveva già fatto nei giorni scorsi, è toccato ieri allo Stabile del Friuli Venezia Giulia togliere il velo dal prossimo cartellone, con le prime anticipazioni sulla nuova stagione, e la notizia vera è che ad ottobre, a Trieste, si ritorna nella bella sala del Rossetti. Nel segno della sicurezza, ma con una buona capienza, 650 posti su 1500. E la varietà e la qualità della proposta che fanno dello Stabile regionale un punto di riferimento per il largo pubblico di appassionati. L'inaugurazione, il 6 ottobre, sarà con "La pazza di Chaillot", del drammaturgo francese Jean Girardoux, una produzione che verrà presentata in prima nazionale, con la regia di Franco Però, un cast di 13 attori e l'attrice Manuela Mandracchia nel ruolo del titolo. Si ripropongono alcuni spettacoli interrotti della stagione passata, tra cui "Scintille", una pièce di teatro civile con Laura Curino, la commedia "Arsenico e vecchi merletti" con Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini, il poetico "Slava's Snow Show", con il clown russo Slava Polunin, già più volte applaudito a Trieste. In arrivo, poi, nella prima parte della stagione, anche una rassegna di "Stelle del Musical" con nomi di prima grandezza.
La nuova stagione si articolerà in due parti, la prima fino alla fine del 2020, la seconda da gennaio in poi. Una scelta di carattere organizzativo che dovrebbe permettere allo Stabile regionale di intervenire in caso di un auspicabile allentamento o di una modifica delle misure di sicurezza sanitarie. (ornella rossetto)
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