Valutato positivamente dalla presidente del comitato paritetico, Ksenija Dobrila, l'incontro istituzionale che si è occupato dei problemi della comunità slovena in FVG. Gli esponenti della Regione, presenti alla riunione, hanno recepito le preoccupazioni dei membri del comitato ed hanno dimostrato concretezza durante l'audizione infondendo quindi una certa fiducia alla stessa Comunità slovena. Tra le preoccupazioni anche il futuro dell'editoria in lingua slovena in Italia, minacciata dai tagli prospettati dal Governo. In questo senso il Dipartimento Affari regionali si è preso l'impegno di risolvere la questione con il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega all'editoria, Vito Crimi. Ma in particolare sono stati due gli argomenti di cui si è discusso, come ci ha spiegato appunto la presidente del comitato, Ksenja Dobrila: "il primo argomento è stato quello relativo alla restituzione dei beni immobili, nello specifico del Trgovski Dom di Gorizia, che sta tornando alla Comunità slovena e sta diventando sempre più un centro culturale aperto anche alle altre minoranze. L'altro tema era il sistema riguardante l'uso pubblico della lingua slovena nella pubblica amministrazione. Si sta mettendo in piedi una rete per lo sloveno alla quale accederanno gli enti locali ed i concessionari di servizi pubblici; nella cabina di regia ci sarà la Regione sotto la forma dell'Ufficio centrale per la lingua slovena".