Chi non ha mai sentito raccontare la tragica storia di Romeo e Giulietta, i due sfortunati amanti che Shakespeare immortalò in una delle sue opere più popolari. Verona rivendica il famoso terrazzo dove i due innamorati si sarebbero scambiati parole d’amore, ma secondo alcuni la famosa tragedia avrebbe preso spunto dalla storia del capitano vicentino Luigi Da Porto e della nobildonna udinese Lucina Savorgnan, che proprio nel capoluogo friulano si conobbero nel 1511.
Galeotto, secondo le testimonianze dell’epoca, fu un ballo in maschera organizzato a Palazzo Savorgnan, alla vigilia dell’insurrezione contadina passata alla storia come la “crudel zobia grassa". La festa fu l’occasione per presentare in società la figlia della padrona di casa, la quindicenne Lucina, che incantò il giovane soldato. I due si innamorarono, si frequentarono nei mesi successivi, nonostante la città fosse infiammata da moti sanguinosi, ma non poterono rivelare il loro sentimento perché appartenevano a due rami antagonisti della famiglia.
Il loro amore, anche a causa di una serie di altre sfortunate circostanze, fu destinato a spegnersi con il tempo; ma rimase immortalato, da uno scritto che Da Porto dedicò alla sua amata, che probabilmente tramandò la loro storia fino a Shakespeare.
Per celebrare questa sfortunata coppia e narrarla a friulani e turisti, il Comune di Udine ha deciso di installare alcuni grandi pannelli in quattro lingue (italiano, friulano, inglese e tedesco), proprio lì, dove all'epoca si trovava Palazzo Savorgnan e dove qualche tempo fa era stata posizionata anche la panchina con la seduta a forma di cuore che a Lucina e Luigi è dedicata.
Barbara Costamagna