Sono stati Marie-José Pérec, tre volte campionessa olimpica nell'atletica, e Teddy Riner, altre tre medaglie d'oro nel judo, gli ultimi tedofori ad accendere il braciere olimpico, un'enorme mongolfiera salita verso il cielo. Nell'ultimo tratto la torcia è passata dalle mani di Zinedine Zidane a Rafa Nadal che assieme a Serena Williams, Nadia Comaneci e Carl Lewis, hanno consegnato la fiaccola ad Amelie Moresmo alla quale via via lungo il percorso passato anche per il Louvre si sono aggiunti altri campioni
olimpici e paralimpici.
La cerimonia, arricchita nel finale dall'emozionante esibizione di Celine Dion tornata sulle scene dopo una grave malattia, è stata suddivisa in 12 capitoli scanditi dall'inclusività, un forte richiamo alla pace, alla tolleranza, alla solidarietà, all'amore, sarà ricordato il bacio contro l'omofobia e l'omaggio alle donne, senza dimenticare gli aspetti storici e culturali che hanno fatto grande la Francia. Uniti nella diversità, il motto dell'Unione Europea ha chiuso la sfilata delle imbarcazioni con gli sportivi delle delegazioni partecipanti. Diversità valorizzata anche nella partecipazione di tante delegazioni provenienti da zone di conflitto.
"La fiamma olimpica farà brillare ancor più Parigi e tutta la Francia. Tutti noi vivremo Giochi Olimpici più inclusivi, più urbani, più giovani e più sostenibili. I primi Giochi con la piena parità di genere" ha detto il presidente del CIO Thomas Bach. "Per i prossimi 16 giorni sarete la miglior versione dell’umanità", il messaggio di Tony Estanguet, presidente del comitato organizzatore delle Olimpiadi di Parigi 2024 rivolto agli atleti. A dichiarare aperti i Giochi Olimpici è stato invece il presidente francese Emanuel Macron. Se le luci di Parigi sono state spettacolari, forse non lo è stata altrettanto l'attenzione rivolta agli atleti e ai portabandiera, ma questi, ce lo auguriamo, brilleranno sui campi di gara. (ld)