Foto: Bloomberg
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Febbre alta, tosse e mal di testa sono i sintomi osservati della malattia di origine sconosciuta, elementi che inizialmente la facevano somigliare a un'influenza. Tuttavia, la sua rapida evoluzione, che ha portato a diverse vittime, ha destato l'allarme tra le autorità sanitarie locali e l'Organizzazione Mondiale della Sanitò, già impegnata nelle indagini sul campo. La situazione è in particolar modo drammatica tra i bambini che ad oggi costituiscono una parte significativa delle vittime. Il bollettino dell'Oms riferisce che "la malaria è una malattia comune in questa zona e potrebbe essere la causa o il contributo ai casi", infatti alcune malattie noto potrebbero aver agevolato i decessi dei pazienti in Congo. Fra queste sono citate polmonite acuta, influenza, Covid-19, morbillo e malaria come potenziali fattori con malnutrizione. Nell'area colpita dalla malattia c'è una mancanza di rifornimenti e mezzi di trasporto, oltre alla carenza di personale sanitario; infatti, le misure di controllo "sono molto limitate" ha fatto sapere ancora l'Oms. Nel frattempo, anche in Italia le autorità sanitarie hanno rafforzato il monitoraggio, considerando la possibilità di una diffusione internazionale. A Lucca, un uomo di 50 anni, di ritorno dalla Repubblica Democratica del Congo, è stato ricoverato fino qualche giorno fa con diversi sintomi similari alla malattia "misteriosa", tra cui febbre persistente, anemia e problemi respiratori. Dopo la terapia antibiotica il paziente è stato dimesso in buone condizioni, ma è stato richiamato per ulteriori accertamenti unicamente in via precauzionale, a seguito della segnalazione del focolaio in Congo. Gli esperti hanno sottolineato che l'uomo lavorava in una zona distante circa 700 km dal focolaio principale e, al momento, non ci sono evidenze di rischio epidemiologico in Italia.

B.Z.