Il Capo del Pentagono Hegseth, aprendo la riunione del Gruppo di Contatto per la Difesa dell'Ucraina, presieduto dal Regno Unito, ha dichiarato che l'adesione di Kiev alla NATO non è un risultato realistico di un eventuale accordo di pace con la Russia. Hegseth ha precisato che il conflitto deve finire e che è necessaria un'Ucraina sovrana e prospera ma che riportarla ai confini precedenti al 2014 è irrealistico.

Foto: Reuters
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Hesgeth ha indicato che robuste garanzie di sicurezza dovranno essere date per fare in modo che non vi siano guerre, ma dovranno essere assicurate da truppe europee e non europee, e nel caso vi fosse una missione di mantenimento della pace non dovrà essere una missione dell'Alleanza Atlantica né dovrà esserci la copertura dell'articolo 5, che prevede che un attacco armato contro una o più Nazioni appartenenti all'Alleanza, in Europa o in Nord America, va considerato un attacco contro la NATO. Il Capo del Pentagono, escludendo la presenza di soldati statunitensi, ha fatto riferimento al Protocollo di Minsk 2, stipulato nel vertice tenutosi nella Capitale bielorussa nel 2015 tra i Capi di Stato di Ucraina, Russia, Francia e Germania che portò all'approvazione di un pacchetto di misure per alleviare la guerra nel Donbass. Il nuovo Ministro della Difesa statunitense ha aggiunto che Washington avrà in futuro come priorità l'indo-pacifico e che l'Europa dovrà assumersi la responsabilità della difesa convenzionale e che gli Stati Uniti rimarranno nell'Alleanza ma che non tollereranno più squilibri. Il Gruppo di Contatto per la Difesa dell'Ucraina è un'alleanza di 54 paesi, 32 membri NATO e 23 che non fanno parte dell'Alleanza, che sta sostenendo la difesa di Kiev inviando attrezzature militari in risposta all'invasione russa e coordina la donazione di aiuti militari nelle riunioni a cadenza mensile.

Franco de Stefani