La voce indimenticabile di Freddie Mercury emoziona ancora oggi, ad oltre trent'anni dalla sua morte. Diventato nel tempo un'icona, l'istrionico leader dei Queen conduceva la sua vita privata a Garden Lodge in Logan Place, una tranquilla strada residenziale appena fuori Earl's Court Road a South Kensington, nella quale si trasferì nel 1980.
Per circa 30 anni la splendida e luminosa villa in mattoni in stile georgiano costruita originariamente per un artista e per la moglie scultrice all'inizio del XX secolo è rimasta quasi interamente come Mercury l'ha lasciata, con molte opere d'arte tanto amate dall'artista, come dipinti vittoriani e suggestive opere su carta dei più grandi artisti del XX secolo, con i più raffinati esempi dell'arte vetraria e ad altri splendidi oggetti; dai tessuti eccezionali e dalle opere di pregio che cercava durante i viaggi in Giappone, agli oggetti più piccoli e personali che erano una parte così importante della sua vita quotidiana.
Ma anche vere e proprie chicche per i fan più appassionati della musica dei Queen, come i testi scritti a mano dei brani "We are the champions" e "Killer Queen", oppure le giacche e gli incredibili costumi di scena che Mercury sfoggiava sul palco e che erano il segno distintivo del cantante.
La mostra si è aperta un paio di giorni fa e si concluderà il 5 settembre 2023, giorno del 77° compleanno di Freddie. I circa 1.500 oggetti provenienti da Garden Lodge sono esposti in una sequenza di gallerie immersive appositamente progettate, ognuna dedicata a un diverso aspetto della ricca e variegata vita dell'artista.
Le sei aste dedicate inizieranno con quella in presenza il 6 settembre, in cui viene offerta una sezione rappresentativa degli oggetti più significativi della collezione. Il 7 e l'8 settembre seguiranno altre due aste in presenza e tre aste online, che proporranno elementi che mettono in luce il suo profondo amore per il Giappone ed una serie eclettica di oggetti curiosi che facevano parte della quotidianità di Mercury. Il pezzo più pregiato sarà però, inevitabilmente, il prezioso pianoforte nero Yamaha, stimato tra i 2 e 3 milioni di sterline con cui Freddie Mercury ha composto l'epica "Bohemian Rhapsody" nel 1975.
Davide Fifaco