Dopo il blocco delle forniture di armi ed equipaggiamenti militari all'Ucraina, gli Stati Uniti hanno tagliato a Kiev anche il supporto dell'intelligence. La decisione è stata confermata dalla CIA.

Washington ha interrotto la condivisione di informazioni di intelligence con Kiev con una decisione che potrebbe seriamente ostacolare le capacità dell'Esercito ucraino di colpire le forze russe. Lo hanno riferito funzionari statunitensi a conoscenza della questione. La mossa segue la decisione presa nei giorni scorsi da parte dell'amministrazione Trump di sospendere le consegne di aiuti militari, e giunge dopo la drammatica rottura delle relazioni tra il Presidente statunitense e il suo omologo ucraino. Finora la cooperazione dell'intelligence di Washington è stata essenziale per la capacità ucraina di identificare e colpire obiettivi militari russi. Il Capo della CIA Ratcliffe intanto ha confermato in modo implicito la sospensione della condivisione di informazioni, parlando di una pausa sul fronte militare e sul fronte dell'intelligence per fare in modo che tutti si assumano la responsabilità di favorire la pace. Nel frattempo gli Stati Uniti hanno vietato alla Gran Bretagna di condividere con Kiev le informazioni di intelligence provenienti da Washington nell'ambito della sospensione dell'assistenza militare agli ucraini. Tutte le agenzie di intelligence e i canali di informazione militare del Regno Unito infatti hanno ricevuto l'ordine che proibisce la condivisione dei dati con Kiev. Dall'inizio del conflitto Londra e altri partner occidentali come Australia e Nuova Zelanda hanno condiviso queste informazioni con l'Ucraina.
Franco de Stefani