Secondo l'ambasciatrice degli Stati Uniti, Linda Thomas Greenfield, la risoluzione presentata dall'Algeria avrebbe influenzato negativamente, se adottata, i delicati negoziati in corso che rappresentano l'unica" via per una pace duratura nella regione. Ha poi annunciato il progetto di Washington per una risoluzione alternativa, con un cessate il fuoco "appena praticamente possibile", la prima condanna di Hamas e un monito a Israele a non lanciare un'offensiva di terra su Rafah". Il veto statunitense incontra però dure critiche. Per la Francia il costo umano della crisi a Gaza è "intollerabile", per questo motivo Parigi ha votato a favore della risoluzione araba. "Israele si deve fermare", ha detto l'ambasciatore francese Nicolas de Riviere dopo il voto, ammettendo d'altra parte che "è incomprensibile" che il Consiglio di Sicurezza "non riesca a condannare Hamas". La Cina ha espresso forte disappunto e insoddisfazione. Il veto degli Stati Uniti manda un messaggio sbagliato, rendendo la situazione a Gaza ancora più pericolosa, rileva il rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite. Critico in particolare il mondo arabo per il terzo veto posto dagli Stati Uniti ad una risoluzione che chiedeva il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Il ministero degli esteri saudita sottolinea che è definitivamente arrivato il momento di procedere ad una riforma del Consiglio di Sicurezza, che sia credibile e che svolga la propria missione senza doppie misure nel mantenimento della pace e della sicurezza. Il presidente dell'Autorità palestinese Mahmud Abbas, condanna il veto e dice: "si tratta di una decisione che dà un altro via libera allo Stato occupante israeliano per continuare la sua aggressione contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza e portare a termine il suo sanguinoso attacco a Rafah" e "rende gli Stati Uniti complici del crimine di genocidio, di pulizia etnica e dei crimini di guerra commessi dalle forze di occupazione israeliane contro i palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania", si legge in una nota.
Delio Dessardo