In Slovenia di fronte all'aumento del numero dei contagi da coronavirus, l'ultimo bollettino giornaliero parla di 24 nuovi positivi, l'esecutivo, come aveva già annunciato il portavoce del governo, Jelko Kacin, ha imposto una stretta all'assembramento delle persone, dalle attuali 50 a 10. Un'adunanza sino a 50 persone sarà possibile a condizione che l'organizzatore dell'evento conosca i convenuti e conservi l'elenco dei presenti con relativi indirizzi e recapiti telefonici per la durata di un mese. Kacin precisa che ciò vale anche se si tratta di matrimoni o messe in chiesa. In caso si sviluppasse un focolaio, i dati raccolti aiuteranno l'Istituto Nazionale di salute pubblica, già messo a dura prova, a ricostruire i rapporti tra le persone al fine di avere un quadro preciso della situazione contagi. Sotto la lente del governo anche i pubblici esercizi, molti ristoranti o bar, dopo l'orario di chiusura si trasformano in locali notturni. L'esecutivo si riserva per il momento di monitorare ancora la situazione ma non esclude la possibilità di imporre orari d'esercizio ridotti. Per il momento ha disposto vengano aumentati i controlli da parte degli ispettori sanitari. Se gli esercizi non rispetteranno i parametri suggeriti dall'Istituto nazionale di salute pubblica si agirà di conseguenza.
Il portavoce del governo per l'emergenza Covid-19, Jelko Kacin, inoltre, ha precisato che saranno possibili eventi sportivi o culturali con un pubblico sino a 500 persone a condizione che in loco ci sia un servizio d'ordine, posti a sedere numerati o comunque che sia garantito il distanziamento fisico.
Corrado Cimador