Giovedì in Slovenia a fronte di 5.435 test molecolari processati sono emersi 881 nuovi casi di coronavirus, con una percentuale di positività del 16,2%. Rispetto a giovedì di una settimana fa si registra un calo di 32 positivi. Sono stati effettuati anche 21.601 test rapidi. 4 ieri i decessi per Covid. 521 sono le persone ospedalizzate, dieci in più rispetto al bollettino precedente, di cui 85 sono ricoverati in terapia intensiva.

La portavoce del governo per l'emergenza Covid, Maja Bratuša, ha rilevato che la Regione Costiero-Carsica resta ancora la più colpita del Paese, i casi non accennano a diminuire e rimane pertanto in zona rossa, cio' comporta il divieto di spostamento tra regioni. Ieri a Capodistria sono emersi 28 nuovi positivi e a Isola 17.
Il direttore dell'Istituto Nazionale di Salute Pubblica, Milan Krek, ha ricordato un anno dall'inizio dell'epidemia e del primo caso rilevato in Slovenia. “Il bilancio finora sfiora le 200.000 unità e più di 4.000 morti”. Krek ha evidenziato che i numeri dei contagi sono nuovamente in crescita e forse siamo prossimi ad una terza ondata. Una nuova ondata che sta già interessando l'Europa. "Il paese più colpito al momento è la Repubblica Ceca. E la situazione non è certa migliore negli altri Paesi” - ha detto Krek - aggiungendo che le nuove varianti del virus, quella inglese e quella sudafricana, stanno avendo un ruolo non indifferente sull'aumento dei contagi. "Pertanto - ha sottolineato – “dobbiamo stare molto attenti nelle prossime settimane in modo che l'infezione non si diffonda anche nel nostro paese". Krek ha anche evidenziato la situazione in Lombardia e in particolare a Milano, dove si sta registrando un forte aumento dei contagiati, così pure in Friuli Venezia Giulia dove l'incidenza pare sia pure più alta e di conseguenza - ha detto Krek – “Possiamo collegarla alla situazione tutt'altro che rosea in corso nella fascia costiera slovena".

“Il vaccino è sicuramente un'arma in più, come dimostrato dal drastico calo dei decessi tra le persone anziane. La vaccinazione resta ovviamente volontaria” - ha detto il direttore dell'istituto Nazionale di Salute pubblica e aggiunto – “mi auspico ora che gli insegnanti aderiscano alle vaccinazioni nel maggior numero possibile, in questo modo proteggerebbero se stessi, i loro cari e gli alunni. L'obiettivo e fare in modo che gli alunni terminino l'anno scolastico in presenza. Se vogliamo perseguire questo obiettivo” - ha detto Krek – “dobbiamo indossare tutti le mascherine, così facendo ridurremo la trasmissibilità del virus. Lo stesso devono farlo alunni e insegnanti a scuola” - ha concluso Krek.

Intanto, il Comune di Capodistria anche nel weekend organizza lo screening di massa. Domani e domenica, verranno eseguiti test rapidi, gratuiti. Il punto di prelievo è previsto in prossimità dalla casa della salute in zona Bonifica dalle ore 9 alle 17.

Corrado Cimador

Foto: MMC RTV SLO
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