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Sarà proprio l'Italia ad inaugurare la diciannovesima edizione del Campionato mondiale maschile di pallacanestro, ospitato da Giappone, Filippine ed Indonesia, fino al prossimo 10 settembre.
4500 le persone accorse in Piazza del Congresso a Lubiana. Pogačar aveva promesso di donare 10 euro per ogni autografo e selfie fatto. Alla fine ha fatto 1214 foto e 1800 autografi, donando 30 mila euro, triplicando la donazione iniziale di 10mila euro.
Un evento unico che si terrà ogni quattro anni, nell'anno pre-olimpico. La prova in linea maschile che assegnerà la nuova maglia iridata è in programma già domenica 6 agosto.
Un metaforico passaggio di consegne nel mondo del tennis tra i vecchi campioni che avevano dominato la scena ininterrottamente dal 2003 e la nuova generazione.
Sarà ancora duello tra lo sloveno Tadej Pogačar, fresco vincitore del titolo nazionale su strada e a cronometro, e il danese Jonas Vingegaard, che difende la maglia gialla conquistata lo scorso anno.
Centinaia di persone lo hanno applaudito e acclamato lungo la via del Porto, alla Taverna e successivamente davanti al nuovo murales che la tifoseria capodistriana "Tifozi Koper 1987" gli ha dedicato al terminal passeggeri.
Il 53% degli intervistati ritiene che diritti umani debbano essere un elemento fondamentale nelle decisioni sull'organizzazione dei grandi eventi sportivi internazionali. Tra i paesi che puntano ad ospitare la Coppa del Mondo 2030 c'è l'Arabia Saudita.
Roglič ha confermato che non parteciperà al prossimo campionato nazionale, al Tour de France e nemmeno ai Mondiali di Glasgow, ma sarà al via della Vuelta spagnola il 26 agosto.
Chi la spunterà tra le nazionali allenate da Ronald Koeman e da Zlatko Dalić conquisterà il pass per la finale di domenica 18 giugno, e metterà di fronte la vincente della seconda semifinale, che si disputerà domani, tra Italia e Spagna.
Al via non c'è il vincitore delle ultime due edizioni, il numero uno al mondo, lo sloveno Tadej Pogačar che dopo l'infortunio al polso ha dovuto cambiare la preparazione in vista del Tour de France.
Porta a casa l'anello NBA anche il capodistriano Vlatko Čančar, quarto sloveno nella storia a vincere il titolo dopo Beno Udrih e Raša Nesterović con i San Antonio Spurs e Saša Vujačić con i Los Angeles Lakers.
Nell'odierno tappone dolomitico tra Longarone e le Tre Cime di Lavaredo, vinto dal colombiano Santiago Buitrago, lo sloveno ha tagliato il traguardo al quarto posto recuperando 3 secondi su Thomas, quinto.
C'è molta attesa per la penultima nonchè decisiva tappa che si correrà in Friuli Venezia Giulia, la cronoscalata al Monte Lussari. I primi favoriti per la vittoria finale sono lo sloveno Primož Roglič e il belga Remco Evenepoel.
Al termine della partita, c'è stata un'invasione di campo, con alcuni istanti particolarmente concitati
Sport inclusivo che prevede squadre composte da persone normodotate e diversamente abili che giocano insieme, ognuno al massimo delle proprie possibilità.
Al via ci sarà anche il numero uno della classifica mondiale, lo sloveno Tadej Pogačar, in preparazione per il Tour de France, alla caccia del suo terzo successo consecutivo sulle strade di casa.
David Haggerty, Presidente della federazione internazionale di tennis, ITF ha detto che sul tema dell’eguaglianza di genere nello sport, come nel tennis “c'è ancora molta strada da compiere”
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