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Le antiche barche dell'Adriatico sono un vero e proprio scrigno di tesori perchè custodiscono le antiche tradizioni, l'arte della costruzione, i dialetti, i modi di dire e tanto altro. Un assaggio di tutto questo lo ha dato recentemente Cittavecchia, piccola località sull'isola dalmata di Lesina, con il festival "Giornate nella baia". Si tratta di un evento biennale e in ogni edizione gli organizzatori invitano un Paese straniero, quest'anno per la prima volta la Slovenia. Vi hanno preso parte, tra gli altri, le vogatrici della Comunità degli Italiani di Pirano e il Museo del mare di Pirano.
Tanti sono i motivi che spingono a scrivere - l'istinto di raccontarsi, la necessita' di mettere ordine in una storia e potremmo continuare all'infinito viaggiando tra i secoli e le opere della grande letteratura di tutto il mondo. Quest'estate il Dipartimento di Italianistica della Facolta' di Studi Umanistici dell'Universita' del Litorale di Capodistria, insieme all'Unione Italiana e all'Universita' popolare di Trieste, ha organizzato un corso di scrittura Creativa rivolto a chiunque nutrisse il desiderio di affinare la propria capacita' espressiva.
Giunto alla sua seconda edizione, il Festival della poesia del Mare di Pirano ha richiamato nella cittadina poeti dall'Italia, dalla Slovenia e dalla Croazia per una tre giorni all'insegna dell'arte della parola. Una rassegna organizzata, e fortemente voluta, dalla Comunita' Autogestita della Nazionalita' Italiana di Pirano in collaborazione con la Comunita' degli Italiani che quest'anno ha ottenuto il sostegno del Consolato Generale di'Italia a Capodistria per il suo valore di promuovere e diffondere l'uso della lingua italiana, anche tra i piu' piccoli con il concorso per le scuole.
La devozione mariana in Istria tra santuari, religiosita' popolare, riti e canti e' il tema del libro "Santuari Mariani dell'Istria" firmato da David Di Paoli Paulovich presentato recentemente, dopo le tappe in diverse cittadine dell'Istria, anche nella Chiesa di Santa Maria della Visione a Strugnano grazie alla collaborazione con la Parrocchia e la Comunita' degli Italiani Giuseppe Tartini di Pirano. Il libro, frutto di accurate ricerche dell'autore, e' edito dall'Associazione delle Comunita' Istriane di Trieste e, insieme a una doviziosa trascrizione dei canti mariani, e' corredato da un video che ripercorre il culto della Madonna in Istria e nel Quarnero.
La morra, in istroveneto mora, è uno dei giochi più antichi al mondo ed è ancora oggi diffuso in molte zone del Mediterraneo, a testimonianza dei legami invisibili che questo mare conserva nel suo patrimonio immateriale. La sua conservazione è legata prevelentemente alla tradizione orale, motivo per cui tornei e incontri sono molto importanti per la sua sopravvivenza.
Nella Ciceria troviamo i sentieri dei valacchi, un'antica comunità linguistica con un patrimonio culturale e musicale da tutelare. Nell'eco-museo di Šušnjevica, dedicato a questa comunità, vengono presentati vari aspetti di un modo di vivere comune fino agli anni sessanta dello scorso secolo.
Nell'ambito delle celebrazioni per San Nazario, la Comunità degli Italiani di Capodistria, ha ospitato la mostra "Scorci Capodistriani" del pittore Angelo Zucca, di cui sono stati esposti una trentina di dipinti in miniatura. La prima metà del Novecento è stata per Capodistria un periodo ricco di nomi e affermazioni nel campo dell'arte figurativa. Accanto agli artisti con una formazione accademica, si affiancò una nutrita produzione da parte di pittori dilettanti di buon livello, tra i quali Angelo Zucca.
Una bella novità riguarda il Museo degli strumenti musicali antichi di Piemonte d'Istria. Oltre a recuperare la memoria storica di un territorio musicalmente ancora vivace, in cui la cultura musicale istro-veneta è patrimonio collettivo, ora gli strumenti possono essere ammirati e studiati in un nuovo spazio espositivo.
Sta riscontrando grande interesse l'iniziativa "La cucina delle saline" che prevede la valorizzazione e la preparazione di piatti tradizionali. Per il terzo anno consecutivo il progetto viene realizzato dalla Comunità degli Italiani di Pirano in collaborazione con vari enti e associazioni. Con la presentazione dei piatti tipici si vuole far conoscere e conservare il patrimonio delle saline di Sicciole, che è ancora vivo, ma pian piano in via di estinzione.
Il piranese PIERO POCECCO musicista di lunga data, racconta le proprie emozioni attraverso le sue canzoni, e si esprime sia in lingua italiana che slovena e in dialetto istroveneto.
Tra Ancarano, Materada e Caldania riprende il suo viaggio anche l'Arca dei Saperi che quest'anno ci portera' alla scoperta dello sguardo che i giovani delle Comunita' italiane hanno sul loro territorio e sul patrimonio culturale di cui si fanno preziosi custodi. E partiamo da una giovane donna, Martina Trento Dagostini, che negli anni ha approfondito il suo amore per l'Istria declinandolo anche in una raccolta di poesie.
Con nuova linfa e forti del risultato raggiunto con la proclamazione dell'istroveneto a patrimonio immateriale della Slovenia e della Croazia, il festival dedicato a questa parlata dell'Alto Adriatico, eredita' di quel legame cosi' importante con la Serenissima, e' tornato in grande stile. La decima edizione del Festival della canzone inedita in istroveneto "Dimela cantando" ha infatti fatto tappa a Venezia. E' stata una "prima volta" ricca di significati.
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