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Abbiamo deciso di immergerci nella bellezza della natura istriana per portare a casa vostra dei meravigliosi fiori. Con la nostra equipe abbiamo fatto una lunga passeggiata nei prati e nei boschi per farvi scoprire le orchidee selvatiche. Abbiamo preso con noi Loris Dilena, la migliore guida che c'è in circolazione, e ci siamo messi in cammino alla ricerca di queste specie protette.
Numerosi appartenenti alla Comunità italiana di Slovenia e Croazia si occupano di agricoltura, chi per lavoro, chi per hobby. Anche loro si confrontano con le dure conseguenze del coronavirus. La Slovenia sta allentando le misure restrittive, ma il recupero degli introiti persi sarà lento e pieno di incognite. Oltre a ciò, gli agricoltori devono affrontare un altro nemico: le avverse condizioni meteo.
La Casa Editrice EDIT è stata fondata a Fiume nel 1952, con il compito di curare ed occuparsi della pubblicazione di giornali e riviste in lingua italiana,con riferimento a tutta l'area istriana e quarnerina. Oggi si pubblicano tre importanti riviste, un quotidiano che esce tutto l'anno, diversi libri di autori della Comunità Italiana oltre ad alcuni manuali per le scuole elementari e medie.
In questi giorni abbiamo più volte sentito parlare del Coronavirus come la "peste" dei nostri tempi. Abbiamo cercato un paragone a casa nostra e abbiamo trovato la peste del 1600 a Capodistria dove i cittadini per ringraziare la fine dell’epidemia avevano fatto costruire una cappella, diventata in seguito il Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Semedella. Anche 390 anni fa i capodistriano, per difendersi dalla pandemia, portavano delle mascherine che avevano però una curiosa forma a becco.
Autoisolamento, divieti di assembramenti, uso di mascherine e confini sotto controllo: queste sono solo alcune delle misure adottate dalle autorità per arginare il contagio dal Coronavirus. La cultura, che si basa principalmente sui contatti sociali, è il settore che maggiormente risente delle conseguenze di questa epidemia. Soffre anche la Comunità Italiana di Slovenia e Croazia, che organizza numerosi progetti oppure ne è il partner.
A causa dell'esodo, all'indomani del secondo dopoguerra, i pochi e coraggiosi insegnanti si ritrovarono con altrettanti pochi alunni. Sforzi notevoli vennero compiuti per migliorare sia i programmi e i metodi d'insegnamento, sia per raccogliere più alunni nelle nostre scuole. Ne abbiamo parlato con il professore Alceo Cobalti, già Consulente pedagogico per le scuole italiane.
In questo momento in cui l'emergenza Coronavirus ci costringe, giustamente, a rispettare le misure di contenimeto varate dalle autorità, dal nostro ricco archivio abbiamo ripescato una delle più belle realtà musicali nate negli ultimi anni. Loro sono i "Canto Libero" che da diversi anni stanno ripendo le piazze con gli spettacoli-concerto dedicati alle indimenticabili canzoni della fantastica coppia Battisti & Mogol che ha prodotto canzoni indimenticabili ed amate da tutti.
Aveva gli occhi di un colore azzurro lavanda ed era chiamata la ragazza d'Italia. Ha girato oltre 100 film coi registi più famosi. Nel 1997 al Festival del cinema di Venezia ha vinto il Leone d'oro alla carriera. Era nata in Istria, a Pola, luogo che porterà per sempre nel cuore. La sua città natale le ha dedicato un cinema e lì c'è ancora la casa in cui visse i suoi primi anni di vita. Lei è l'indimenticabile Alida Valli.
Magazzino 18 di Trieste, simbolo dell'esodo istriano, è in procinto di cambiare sede. L'edificio lamenta condizioni sempre più precarie, per cui si fa urgente il trasloco in una sede idonea, essenziale per tutelare le masserizie lasciate dagli esuli. Prima di effettuare il trasferimento, Magazzino 18 ha organizzato una serie di aperture straordinarie. Notevole è stato l'interesse dei visitatori: tra essi tanti esuli e i loro parenti, commossi di ritrovare negli oggetti le loro radici e loro vicende.
La città di Capodistria può vantare una grande tradizione culturale grazie alla numerosa presenza di conventi e scuole, che a partire dal XIII e XIV secolo arricchirono l'anima della popolazione dell'Istria e di tutta l'area adriatica orientale fino al secondo dopoguerra. I capodistriani si raccoglievano nelle confraternite che facevano riferimento ai singoli rioni oppure a specifiche "scuole". Una storia interessante ma poco nota, oggi testimoniata da migliaia di libri, conservati con cura dalla Biblioteca Centrale "Srečko Vilhar" di Capodistria.
Il miele istriano è stato il dolce protagonista della 15° edizione delle Giornate del miele di Pisino. Un appuntamento che è entratato ormai nella tradizione e che ha permesso ai visitatori di conoscere da vicino questo dono della natura. Ma è stata anche un'occasione per seguire simposi scientifici e mostre internazionali sulle produzioni di miele e sull'apicoltura.
Questa è la seconda parte della storia del lussiniano Paolo Budinich, fisico teorico tra i principali protagonisti dell'affermazione del Sistema Trieste, rete di strutture di ricerca e formazione scientifica che stanno alla base del riconoscimento di Trieste quale capitale della scienza, che intercorre in questo 2020. Il viaggio riparte dagli anni critici del dopoguerra, dove Budinich sembra essere ancora distante dall'essere il traino fondamentale della scienza a Trieste, ma le cose stanno rapidamente per cambiare.
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