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"I ricordi di Giacomo Scotti" è stato un evento che ha omaggiato un percorso di vita singolare e ricco del poeta, scrittore e giornalista Giacomo Scotti che dopo la seconda guerra mondiale decide di lasciare Saviano, in provincia di Napoli, e migrare in Istria per stabilirsi poi definitivamente nel capoluogo quarnerino. Scotti è stato sempre un uomo che non ha riconosciuto i confini intesi come frontiere tra le nazioni. Ha aspirato alla fratellanza tra i popoli e ha condotto la sua esistenza seguendo un'idea umanistica della vita e delle relazioni, cercando anche di apprendere la lingua degli altri.
A Pordenone abbiamo visitato un workshop molto speciale dove la Corona d'Avvento, le palline di Natale, i centrotavola e tutte le altre decorazioni natalizie sono state realizzate con elementi naturali, come bacche, foglie, pigne e cortecce per abbellire la casa in maniera calda ed originale.
Nel 2021 ricorrerà l'anniversario dei 700 anni dalla morte del più grande poeta di lingua italiana di tutti i tempi, Dante Alighieri. I suoi versi hanno insegnato moltissimo a intere generazioni di letterati, filosofi, artisti ma anche gente comune. La Divina Commedia era un best seller ante litteram, letta e conosciuta anche da fabbri e scalpellini. E c'è un filo rosso che lega Dante all'Istra.
Siamo entrati nel mese più magico dell'anno, il periodo dell'Avvento e allora abbiamo deciso di darvi qualche prezioso consiglio per fare in casa delle piccole creazioni in previsione del Natale. Siamo andati a Palazzo Manzioli di Isola dove la signora Anita Bologna Giachero ha dato una vera dimostrazione di creatività e fantasia con dei preziosi manufatti e prodotti artigianali.
Nelle zone costiere e carsiche, troviamo dei delicati equilibri tra l'uomo e la natura. L'uomo ha cambiato il volto dell'ambiente e la natura ha reagito di conseguenza. Esistono però ancora dei luoghi dove l'armonia tra la natura e l'attività dell'uomo prosegue all'insegna del rispetto e della sensibilità.
Montona è nota nel mondo per il rinomato tartufo che si trova nella sottostante Valle del fiume Quieto. Questa cittadina posta in cima alla collina diventa ogni giorno più bella e accogliente grazie ai numerosi interventi di restauro effettuati dal Comune e dalla Regione Istriana.
La letteratura, come ogni forma di arte, ha la grande capacità di stupirci e meravigliarci, raccontando esperienze e mettendoci in contatto con storie che non conosciamo. Nelle terre di confine, la sua funzione è anche, da una parte raccontare le diverse anime che la compongono, ma allo stesso tempo tengono insieme modi diversi di sentire e vedere. Ecco uno dei tanti motivi per cui Trieste, la città di carta per eccellenza, ha avanzato la candidatura a città della Creatività Unesco per la letteratura e, anche se il risultato non ha premiato lo sforzo noi vogliamo comunque renderle omaggio con un viaggio tra le pagine di questo grande patrimonio racchiuso tra le pieghe della bellezza.
Incastonata come un gioiello all'interno del palazzo municipale di Isola, e dalle linee tipicamente veneziane, troviamo una piccola e antica chiesetta, che nell'arco dei secoli ha assunto nuove sembianze, ma resta sempre un punto di riferimento importante nel profilo cittadino di Isola e del suo mandracchio. Si tratta della Chiesa di Santa Maria d'Alieto che era stata gravemente danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ma da circa un decennio è tornata al suo splendore iniziale
Il complesso architettonico della chiesa parrocchiale di San Giorgio di Pirano si trova in cima alla collina che sovrasta la cittadina e deve il suo nome al patrono della città che avrebbe salvato Pirano durante una tempesta. Merita fare visita anche al piccolo ma interessantissimo museo parrocchiale che ci fa intravedere - grazie ai resti archeologici - l'intensa storia di Pirano che risale ai tempi preistorici.
Il Duomo di Capodistria si presenta ai passanti e ai visitatori nella sua veste Rinascimentale, con la splendida facciata ricoperta di marmi lavorati minuziosamente, oltre che a una torre medievale rielaborata successivamente seguendo la moda della Serenissima e del suo famoso campanile di Piazza San Marco. Ma all'interno dell'edificio sacro intitolato alla Madonna Assunta in cielo e a San Nazario, santo protettore della città, troviamo ancora dei veri tesori, come ad esempio le tele del Carpaccio.
La Basilica Eufrasiana di Parenzo, patrimonio dell'Unesco dal 1997 è uno scrigno di tesori in cui si sono sedimentate e stratificate le vicende delle terre istriane dal 300 dopo Cristo ai giorni nostri. Un mirabile capolavoro che grazie alla fede, la costanza e la cura dei parentini rappresenta oggi una delle più importanti perle anche del patrimonio istriano che ha la peculiarità di unire le diverse influenze provenienti da mondi lontani, come il "misterioso" periodo bizantino.
Le tradizioni religiose cattoliche sono ben radicate in Istria. La leggenda narra che cinque secoli fa a Strugnano apparve la Madonna e da allora in quel luogo sorge quello che è il principale centro mariano dell'Istria. Un luogo di culto importante a cui i fedeli si rivolgevano, e si rivolgono, nei momenti di grave difficoltà. In passato, come segno di riconocenza per l'aiuto ricevuto portavano nel santuario dei quadri dipinti. Oggi questi segni tangibili di devozione popolare - gli ex voto- sono conservati perlopiù presso il Museo del Mare di Pirano.
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