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Il Circolo Istria, accanto ad altre organizzazioni ha tenuto una breve cerimonia di fronte al monumento ai caduti sul lavoro di Largo Irneri, per conservare la memoria di una tragedia poco conosciuta e a lungo dimenticata.
In regione intanto c’è preoccupazione per l’impatto che potrebbe avere la crisi sull’economia, sia per l’aumento del costo delle materie prime, sia per il possibile blocco delle esportazioni verso la Russia.
In una conferenza stampa gli assessori Bertoli, Lodi e Savino hanno sottolineato come ci sia disponibilità al dialogo, ma anche come i fondi siano strettamente legati al progetto già approvato da Roma e da Bruxelles.
Il Consiglio regionale ha espresso “vicinanza e solidarietà” al popolo ucraino, e chiesto di sostenere “le iniziative diplomatiche del Governo e dell'Unione Europea per porre termine all'invasione”.
Il Comune però conferma la volontà di realizzare la cabinovia, e un appoggio all’opera è giunto anche da parte della regione.
Da parte delle forze politiche la condanna per l’attacco informatico è stata unanime e netta, ma le manifestazioni non accennano a calare, nonostante i divieti e le sanzioni, e per ora nessuno sembra in grado riportare la situazione sotto controllo.
All'esterno intanto la polizia aveva completamente isolato piazza Unità, dove i movimenti contrari al Green pass avevano annunciato una manifestazione.
Una manifestazione non autorizzata si è svolta in piazza Venezia, di fronte all’Altare della Patria, ma è stata sgomberata dalla polizia dopo poche ore per evitare il blocco del traffico. Per organizzatori e partecipanti si annunciano sanzioni.
Il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna ha chiesto al governo una moratoria per il 2022 per le bollette di gas ed energia elettrica di famiglie e attività economiche.
La manifestazione ha bloccato le vie del centro per ore e ha riportato la città all’atmosfera dello scorso ottobre, quando Trieste diventò la capitale della protesta no vax.
Nel corso della cerimonia, organizzata anche quest’anno senza pubblico, sono stati sottolineati i passi in avanti compiuti verso una memoria condivisa, e la necessità di allargare il confronto anche alla Croazia.
La nuova incursione no vax è avvenuta mentre continuano le polemiche innescate dal nuovo scontro fra le forze dell’ordine il consigliere comunale Ugo Rossi, agli arresti domiciliari a Udine; Rossi è stato anche sospeso dal Consiglio comunale.
Rossi, già condannato in primo grado per un fatto analogo, rischia ora una nuova condanna senza sospensione della pena, e forse anche il posto in Consiglio comunale.
L’evento, dedicato alla poesia di Srečko Kosovel, è stato presentato oggi al Narodni Dom di Trieste. Il programma culturale è stato affidato all’Associazione genitori di Vermegliano.
Una decina gli appuntamenti tra incontri, conferenze, presentazioni di libri, cerimonie e racconti teatrali in occasione di questa ricorrenza che come ogni anno vedrà il suo momento centrale nella cerimonia alla foiba di Basovizza.
Rossi, consiglere comunale no vax, aveva cercato di partecipare a un sopralluogo di una commissione in un ricreatorio senza presentare il Green pass, si era scontrato fisicamente con la polizia locale che cercava di allontanarlo ed era stato arrestato.
Per gli ambientalisti e le forze di opposizione si tratta di un’opera costosa e di alto impatto ambientale, ma la Giunta comunale tira dritto e ribadisce che i fondi del PNRR non possono essere spostati su altri progetti.
Dopo aver cercato di entrare, senza esibire il Green pass, in un ricreatorio comunale dove era in corso un sopralluogo di una commissione, è stato fermato e allontanato dalla polizia locale.
Nel testo, secondo il capogruppo del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo, “ci sono così tante inesattezze da vanificarne il fine didattico” e “un'introduzione storica infarcita di sciocchezze clamorose”.
Piccoli gruppi di no vax hanno messo in atto iniziative di protesta alle poste e in tribunale a Trieste, ma nulla a che vedere con le manifestazioni che lo scorso autunno avevano bloccato la città.
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