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Anche per il Governatore bisogna arrivare al più presto a una riapertura dei confini, ma con attenzione al controllo degli immigrati irregolari.
La senatrice Rojc, ma anche il consigliere regionale dell'Unione Slovena Igor Gabrovec, hanno poi sottolineato la necessità di una trattativa fra Roma e Lubiana in vista del 31 maggio, quando in Italia sarà consentito lo spostamento fra regioni.
Al momento, fatta eccezione per i lavoratori transfrontalieri, il passaggio del confine viene equiparato allo spostamento fra regioni, ed è consentito solo per lavoro o stato di necessità. Rimane anche l’obbligo di quarantena al rientro.
La manifestazione ufficiale in programma a Trieste sarà spostata al prossimo anno, ma i due presidenti dovrebbero comunque incontrarsi. La senatrice Tatjana Rojc chiede un confronto bilaterale sulla riapertura dei confini e la gestione dell'immigrazione
L’intenzione del governatore Fedriga è di far riaprire, oltre a ristoranti e bar, anche palestre e centri sportivi. Rimane in gioco anche la partita del taglio dei contributi che le regioni versano allo Stato.
Sulla decisione del governo regionale però infuriano le polemiche: l’opposizione attacca e anche nel centro destra aumentano le perplessità.
Liberi professionisti, commercianti e albergatori hanno chiesto di anticipare le riaperture e contestato le norme di sicurezza ipotizzate dal governo per bar e ristoranti.
I dati dicono che la prima fase è stata gestita bene, afferma, ma non dobbiamo allentare l’attenzione.
Il governatore ha anche annunciato la presentazione di un documento a tutti gli amministratori e parlamentari della regione, che chiede non votare provvedimenti che impongano al Friuli Venezia Giulia il pagamento del contributo.
La riunione si è svolta nella sede di Udine, rispettando distanze e misure di sicurezza. L'intera mattinata è stata dedicata alle interrogazioni sull'emergenza Covid - 19.
Runner, ciclisti, ma anche semplici cittadini con la voglia di passeggiare hanno approfittato della bella giornata per ripopolare la città.
Nonostante l'emergenza per il Coronavirus ed i conseguenti divieti di assembramento, a Trieste oltre un centinaio di persone ha dato vita ad una manifestazione non autorizzata per il Primo Maggio. Tensioni con le forze dell'ordine
Il natante, proveniente da Napoli, arriverà a Trieste nel fine settimana. L’idea era però stata contestata dalle opposizioni in Consiglio Regionale.
Una manifestazione di commercianti si è già svolta a Tolmezzo e altre sarebbero in preparazione. Anche il governatore Fedriga però ha chiesto al governo di anticipare aperture e concedere maggiore libertà di movimento.
Alla base della richiesta i bassi contagi in regione, ma soprattutto la necessità di far ripartire l’export e reggere il confronto con i paesi confinanti.
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