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Mario Draghi, dopo aver incassato al Senato il sì al Senato, punta ad ottenere il medesimo risultato alla Camera dove si sta tenendo la discussione generale.
È arrivato qualche minuto prima della mezzanotte il risultato sul voto alla fiducia a Mario Draghi al Senato italiano. I sì sono stati 262, 40 i no, 2 gli astenuti.
Il discorso al Senato di Mario Draghi ha suscitato reazioni positive nei principali leader politici italiani. Il premier ha spiegato che il primo obiettivo sarà combattere la pandemia.
Un discorso centrato sull'Europa, come prevedibile, quello di Mario Draghi nell'Aula del Senato, in cui oggi si voterà la fiducia. Il premier ha dismesso in parte i panni di rigido burocrate, emozionandosi in alcuni passaggi.
Alle 10 il neo presidente del Consiglio, Mario Draghi, terrà le sue dichiarazioni programmatiche, al termine delle quali si dirigerà a Montecitorio per consegnarne il testo. Il dibattito poi riprenderà al Senato alle 12.30.
Continua la polemica, in Italia, sulla repentina chiusura delle piste da sci, decisa dal ministro della Salute, Roberto Speranza, su richiesta del Comitato tecnico-scientifico, che giudica la riapertura troppo rischiosa.
Il neopresidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, è al lavoro a Palazzo Chigi sul discorso programmatico sulla fiducia, che sarà votata alle camere mercoledì e giovedì.
Dopo il giuramento e il primo consiglio dei ministri, il premier Draghi e la sua squadra di ministri sono al lavoro sui prossimi dossier da affrontare, con precedenza ed urgenza a quello sanitario ed a quello economico.
Il governo di Mario Draghi ha giurato al Quirinale davanti al presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e poco dopo è stato impegnato nel primo Consiglio dei ministri.
“La Slovenia vi è vicina e vi sostiene” ha affermato il ministro per gli sloveni nel mondo Helena Jaklitsch che- in collegamento da Lubiana- ha illustrato leggi e normative nazionali ma anche locali in materia di salvaguardia dei diritti minoritari.
Mario Draghi ha presentato i ministri che ha scelto per il suo esecutivo dopo essere salito al Colle dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Con il sì del Movimento 5 Stelle al governo Draghi, non ci sono più ostacoli per il presidente del Consiglio incaricato nella formazione del proprio esecutivo.
Gli iscritti al Movimento 5 Stelle hanno votato e deciso di dire sì a Draghi, ma questa decisione si è rivelata tutt'altro che indolore visto che uno dei militanti storici, Alessandro Di Battista ha deciso di farsi da parte e di uscire dai Cinquestelle.
Su precisa richiesta del Movimento 5 Stelle, il presidente incaricato Mario Draghi sembra aver assicurato che anche l'Italia avrà il super ministero per la transizione ecologica.
Concluse le consultazioni con i partiti politici, il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, incontra le parti sociali.
Mario Draghi è pronto allo scatto finale per formare il suo governo, dopo aver ricevuto i sì di Lega, Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico.
Ultima giornata di consultazioni con le delegazioni dei partiti per il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi. Per Forza Italia presente anche Silvio Berlusconi.
Si conclude oggi il secondo giro di colloqui del premier incaricato Mario Draghi, che nel frattempo ha individuato alcuni punti cardine del suo programma.
Oggi il premier incaricato Mario Draghi inizia il secondo giro di consultazioni nel tentativo di formare un nuovo governo.
Con i colloqui con Lega e Movimento 5 Stelle si è concluso il primo giro di consultazioni da parte del premier incaricato Mario Draghi; da lunedì parte un nuovo round.
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