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I probabili problemi di fornitura di energia causati dalla guerra in Ucraina, hanno fatto anche ripensare al progetto di un rigassificatore a Zaule, al quale Trieste aveva rinunciato dopo un lungo dibattito. Non tutti rimpiangono il progetto, che però avrebbe risolto almeno in parte il problema di fornitura energetica in Italia.
Nell'ultima informativa alle Camere, il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha dichiarato che l'Italia "non si volta dall'altra parte", di fronte all'attacco "ingiustificato" e "brutale" sferrato dalla Russia all'Ucraina" ed ha chiesto al Parlamento di approvare una scelta "senza precedenti" nella storia europea, quella di inviare armi ad un Paese in guerra. Approvazione arrivata con un voto a larghissima maggioranza. Davide Fifaco.
Dopo un tentativo di risalita alla fine della scorsa settimana, l’aggravarsi della crisi in Ucraina ha innescato una nuova discesa delle borse del vecchio continente. Le immagini dei nuovi attacchi e delle truppe russe dirette verso Kiev hanno fatto ripartire le vendite, con perdite pesanti soprattutto per i grandi gruppi russi. Sempre in salita invece le quotazioni di petrolio e materie prime.
Aumentano in Italia le preoccupazioni per una possibile riduzione delle forniture di gas dalla Russia, paese da cui giunge il 40 per cento dei consumi totali del paese. Il premier Mario Draghi, intervenendo al Senato, ha assicurato che per ora non ci sono segnali di una riduzione delle forniture, e che in ogni caso nell’immediato l’Italia ha riserve sufficienti, ma Roma dovrà provvedere ad aumentare altre fonti di energia e differenziare i fornitori di gas.
Oggi è la tanto attesa giornata dell'avvio dei colloqui tra i rappresentanti ucraini e quelli russi, che proprio in queste ore si stanno confrontando nella città bielorussa di Gomel, al confine con l'Ucraina. "La delegazione russa è pronta a negoziare con l’Ucraina tutto il tempo necessario per raggiungere un accordo", ha affermato il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ieri invece aveva anticipato di credere poco in una possibile soluzione.
Sono arrivati in anche in Friuli Venezia Giulia i primi pullman carichi di cittadini ucraini in fuga dalla guerra. In regione intanto c’è preoccupazione per l’impatto che potrebbe avere la crisi sull’economia, sia per l’aumento del costo delle materie prime, sia per il possibile blocco delle esportazioni verso la Russia.
Dopo l’attacco della Russia all’Ucraina l’allerta è massima nella base americana di Aviano, dove si sono moltiplicati i voli di trasferimento e ricognizione. Preoccupazione per l’impatto che la crisi potrebbe avere sulle attività economiche in Friuli Venezia Giulia. Il Consiglio regionale ha espresso “vicinanza e solidarietà” al popolo ucraino, e chiesto di sostenere “le iniziative diplomatiche del Governo e dell'Unione Europea per porre termine all'invasione”.
Per i cittadini dei paesi extra Ue in possesso di una certificazione di vaccinazione o guarigione dal primo marzo non saranno più necessari il tampone e la quarantena per entrare in Italia. Per favorire il turismo le regole sono state uniformate a quelle dei cittadini UE. Rimane in vigore anche l’assenza di ogni restrizione per i residenti nella fascia di 60 chilometri lungo il confine, che potranno attraversare liberamente la frontiera.
Delle "Poesie" di France Prešeren, padre della letteratura slovena moderna, erano disponibili finora due edizioni in lingua italiana, l'una uscita negli anni Settanta, l'altra più recente. Mancava tuttavia una traduzione puntuale (e inventiva) che rendesse merito alla forza e alla bellezza di quei versi. Questa traduzione è stata ora procurata per l'Editoriale Stampa Triestina da Miran Košuta, noto studioso e professore all'Università di Trieste, che l'ha presentata ieri a Capodistria in un incontro organizzato dal Club culturale e dalla Comunità degli italiani "Santorio Santorio". Una serata nel segno della condivisione e del dialogo interculturale, nel corso della quale l'attore Danijel Malalan ha dato un saggio della poesia di Prešeren nella raffinata traduzione di Miran Košuta. Ed è dalla sua voce che vi proponiamo la lirica Vrba, quella che il poeta romantico ha dedicato al paese natale, nell'Alta Carniola, dove nacque il 3 dicembre dell'anno 1800.
Ha provocato l'immediata reazione degli Stati Uniti e dell'Unione Europea, l'improvvisa accelerazione Vladimir Putin che in un discorso pubblico ha riconosciuto le repubbliche separatiste del Donbass, e annunciato l'invio di truppe nella regione dell'Ucraina. Tutti i governi occidentali hanno annunciato sanzioni, mentre le prime colonne di blindati russi sono ormai entrati nel Donbass.
Cominciano oggi le vacanze scolastiche invernali per quasi 149 mila alunni delle scuole elementari e medie superiori della Slovenia centrale e occidentale Una settimana all’insegna della spensieratezza per oltre 108 mila alunni delle scuole dell’obbligo e più di 41mila allievi delle scuole medie superiori di sei regioni statistiche slovene.
Mosca frena sulla disponibilità a partecipare a un nuovo vertice fra Vladimir Putin e Joe Biden per trovare un accordo sulla crisi in Ucraina. La tensione nell’area rimane altissima: nel Donbass si continua a sparare e la Russia ha ammassato nuove truppe lungo il confine.
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