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Ci avviciniamo alla fine di questo 2020, festeggeremo l'arrivo del 2021 nella speranza che sia migliore rispetto all'anno che ci stiamo lasciando alle spalle. Un San Silvestro che festeggeremo a casa, lontano dalla folla. Allora, quale migliore proposta se non quella di passare questi giorni attorniati dai propri cari attorno al focolare domestico?
Nel corso del 2020 è stato celebrato un importante anniversario, ovvero i 250 anni dalla morte del famoso violinista e compositore di origini piranesi, Giuseppe Tartini. Sono stati diversi gli eventi legati a questa ricorrenza, alcuni dei quali purtroppo limitati dalla pandemia. Per ricordare questo illustre personaggio istriano vi proponiamo alcune parti del documentario "Pirano-Ricordi di una città".
La Comunità degli Italiani di Pirano, che si trova nella casa natale del grande musicista Giuseppe Tartini, ha riorganizzato tutte le sue numerose attività per far fronte all'emergenza sanitaria. I gruppi artistici si riuniscono tramite le piattaforme tecnologiche e i singoli attivisti prepararano le creazioni in ceramica, su tela o su carta nelle proprie abitazioni o laboratori casalinghi. Le insegnanti dei corsi di pittura e ceramica, in occasione delle festività hanno decorato la sede della Comunità degli Italiani con le creazioni dei corsisti anche se Casa Tartini rimane chiusa al pubblico.
Nel corso 2020 sono stati celebrati i 250 anni dalla morte del famoso violinista e compositore di origini piranesi, Giuseppe Tartini. Sono stati diversi gli eventi legati a questa ricorrenza, alcuni dei quali purtroppo limitati dalla pandemia. Per ricordare questo importante personaggio istriano vi proponiamo alcune parti del documentario "Pirano-Ricordi di una città" curato da Anna Apollonio per la regia di Sonja Cerkvenik.
Nell'edificio ristrutturato del patrimonio industriale fiumano - l'ex Palazzo dello Zuccherificio, un bene culturale protetto della Repubblica di Croazia - è stata inaugurata la nuova sede del Museo Civico fiumano con un allestimento permanente dedicato alla storia della città. Grazie al restauro, Fiume dispone di uno spazio rappresentativo culturale con interni lussuosi e ricche decorazioni, dipinti su pareti e soffitti di contenuto mitologico e scene storiche dall'antichità, nonché panorami di città immaginarie.
Il prossimo anno si celebreranno i 1600 anni dalla fondazione della città di Venezia che ha sempre dimostrato, fin dai tempi della Serenissima Repubblica, di essere luogo d'avanguardia culturale, di scambi economici con i Paesi di tutto il mondo ma, soprattutto, di sperimentazione e innovazione. In Istria è profondo il legame con la città di San Marco, basta fare una passeggiata a Rovigno o a Pirano per rendersi conto di quanto la Serenissima abbia influito sulla nostra penisola. Per anticipare questo anniversario vi portiamo in un viaggio nell'arte attraverso il Duomo di Capodistria e quello di Muggia.
Pittore autodidatta, nato a Trieste nel 1941, Livio Možina riceve vasti consensi sin dall'inizio della sua attività creativa. La natura ispira la maggior parte delle sue tele, come soggetto esclusivo ma anche come sfondo a scene di vita quotidiana. Lo abbiamo incontrato nella sua Galleria Rettori Tribbio situato nel centro di Trieste.
Questo insolito dicembre, caratterizzato dalla pandemia, ci vedrà festeggiare il Natale con i cari più stretti. Questo è comunque da sempre un mese magico e le luminarie delle città e delle nostre case ci distraggono almeno per un pò dal tran tran quotidiano. La famiglia si riunisce attorno alla tavola per gustare deliziose prelibatezze, sia della cucina tradizionale ma anche di quella moderna.
Siamo andati a scoprire come si trascorreva una volta in Istria il periodo dicembrino, quando il Natale - così come lo conosciamo oggi - non esisteva proprio. Ne abbiamo parlato con la studiosa, Paola Delton, esperta delle tradizioni popolari.
Quest'anno l'attesa dell'accensione dell'albero di Natale di Piazza San Pietro è stata molto sentita anche in Slovenia: l'abete che decora la piazza arriva dalla foresta di Kočevje, città situtata nella Bassa Carniola.
80 anni fa a Montona - all'epoca cittadina italiana - nasceva uno dei più grandi campioni nella storia dell'automobilismo: Mario Andretti. Ricchissima di successi è stata la sua carriera sportiva, tra i trofei, ricordiamo il mondiale di Formula 1 nel 1978 e quattro campionati di Indicar. Andretti ha lasciato Montona nel 1948 con l'esodo per rifugiarsi a Lucca e poi emigrare negli Stati Uniti d'America dove ha realizzato il suo sogno.
La dialettologa dell'Università del Litorale di Capodistria, la professoressa Suzana Todorović e il noto etnomusicologo, Marino Kranjac, hanno redatto un volume molto interessante incentrato sui balli e i sui canti di Villa Decani, paese situato nei dintorni di Capodistria.
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