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Si è conclusa la Quinta Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Sotto il coordinamento del Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e realizzata grazie alla rete estera dell'Italian Trade Agency e degli Istituti Italiani di Cultura, la Settimana ha focalizzato l'attenzione, attraverso centinaia di eventi svolti simultaneamente il tutto il mondo, sul patrimonio enogastronomico e sulla valorizzazione dei prodotti dei diversi territori e borghi dell'Italia come vera ricchezza culturale.
Slow Food è la guida più completa al vino italiano che seleziona le cantine slow e le migliori bottiglie del panorama enologico. La guida ha selezionato pure i vini prodotti nelle zone di frontiera della Slovenia e scorrendo i nomi con piacere abbiamo trovato pure la cantina vitivinicola Zaro di Isola che ha ricevuto il riconoscimento TOP WINE - VINO SLOW: Folo Bianco 2018 per la qualità organolettica eccellente, che riesce a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente.
Il 5 dicembre del 2019, a 77 anni ci lasciava il nostro storico operatore di ripresa Angel Vidmar. A un anno dalla sua scomparsa, assieme ai colleghi della nostra emittente vogliamo ricordare il nostro amico e collega Angel Vidmar.
Siamo entrati nel vivo delle festività natalizie. L'avvento è il periodo che precede il Natale o meglio scandisce le 4 domeniche prima di Natale. Secondo una tradizione assai diffusa, le 4 candele della corona d'avvento, rappresentano la Speranza, la Pace, la Gioia e l'Amore. L'accensione di ciascuna candela indica la progressiva vittoria della Luce sulle tenebre.
Dopo quasi cent'anni, Visinada ha ottenuto la sua prima monografia storica. Si intitola "Visinada nel tempo" e portatore del progetto è il nostro sodalizio, ma si tratta di un'opera importante per tutto il comune di Visinada, che ha partecipato alla sua realizzazione, assieme al fondamentale contributo della regione Veneto.
Il Ginnasio di Pirano, che iniziò era stato fortemente voluto dalla cittadinanza. Il progetto, si è potuto realizzare dopo la seconda Guerra mondiale, grazie anche al sostegno dei nascenti poteri popolari. Alla fine degli anni Novanta, il Ginnasio italiano è stato intitolato ad Antonio Sema, importante antifascista tra le due guerre, meglio noto come "El Maestro de Piran".
"Il mare la nostra vita. Memorie di una famiglia di pescatori di Aurisina": è questo il titolo dell'interessante mostra che è stata allestita nel porto vecchio di Trieste, in collaborazione con il Museo etnografico di Lubiana, a cui la famiglia Caharija ha donato gli attrezzi da lavoro, i vecchi mobili e gli oggetti appartenuti ai propri nonni, affinchè le tradizioni del proprio paese natio non vadano perdute.
Cinque anni fa un gruppo di donne della Comunità degli Italiani di Pirano, appassionate di mare, ha avviato una singolare attività: la voga alla veneta. Tante sono state le iniziative intraprese in questo lustro volte al recupero dell'antica tradizione marinara. L'ultimo evento, prima dell'inasprimento delle misure anticovid, è stato in occasione delle Giornate europee del patrimonio culturale il cui scopo è stato quello di far conoscere al pubblico la tecnica della voga.
Vincenzo De Castro è stato insegnante e noto uomo di cultura. A lui è stata intitolata la scuola elementare di lingua italiana di Pirano, a cui in seguito è stato aggiunto il nome dello studioso Diego De Castro.
ll giornalista e scrittore, Elio Velan ha lavorato per diverse testate giornalistiche sia croate che della comunità nazionale italiana, tra cui anche la nostra emittente.
A Santa Croce, presso Trieste, vive la comunità slovena, che per lunghi secoli oltre a coltivare la vite sulle splendide terrazze a picco sul mare Adriatico, si occupava di pesca. Un'attività molto faticosa, che garantiva però un'apporto alimentare importante a tutti gli abitanti dei paesi posti sul ciglione carsico. Oggi questo settore economico è abbandonato, ma grazie all'attività dell'Associazione del Museo della Pesca del Litorale triestino si conservano la cultura materiale e le tradizioni marinare, con delle particolarità molto interessanti.
C'è una storia lunga quanto l'uomo, o quasi, che ogni autunno si rinnova nelle campagne istriane. È la raccolta delle olive, un rito antico, che le famiglie si tramandano da generazione in generazione. Negli ultimi anni i metodi di raccolta si sono modernizzati e anche quest'anno la prestigiosa Guida mondiale dell'olio extra vergine di oliva "Flos Olei" premia l'olio d'oliva del Capodistriano.
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