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La Biblioteca "Srečko Vilhar" di Capodistria tra i moltissimi volumi di storia patria, conserva uno splendido album di disegni che raffigurano varie località dell'allora Litorale Austriaco. Le stampe hanno visto luce nella Trieste del 1842 e ad esse sono state aggiunte delle spiegazioni fornite dal famoso storico dell'epoca, Pietro Kandler.
Il Museo regionale di Capodistria ha allestito presso la sua Galleria in via Kidrič, ovvero come direbbero i Capodistriani "xo per el porto", oppure venendo dal mare "su per el porto", una mostra che vuole recuperare i cittadini benemeriti del periodo asburgico per arrivare fino alla fine della seconda Guerra Mondiale.
Tra concerti annullati ed eventi rinviati, sono numerose le difficoltà affrontate dagli artisti nel periodo della pandemia. Vi vogliamo raccontare la storia di Neven Stipanov, che nato in una famiglia di artisti, ha debuttato come cantante quando era ancora bambino e si è distinto da subito per le sue doti canore.
Il 10 febbraio in Italia si celebra la Giornata del Ricordo. Istituita dal Parlamento italiano nel 2004, la Giornata commemora le vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e ricorda le complesse vicende del confine orientale italiano. "Tutto ciò che vidi. Parla Maria Pasquinelli" è il titolo del libro, appena uscito per le edizioni OLTRE, scritto da Rosanna Turcinovich e Rossana Poletti che narra una storia istriana ancora troppo poco conosciuta.
Le sfumature dell'istroveneto sono veramente molteplici, tanto che quasi ogni cittadina conserva la sua parlata con delle caratteristiche specifiche. Questa volta abbiamo deciso di capire quali sono le peculiarità del dialetto parlato a Crevatini. Abbiamo incontrato la professoressa, Suzana Todorović, autrice del volume "La varietà dialettale del capodistriano", che ha raccolto i racconti di chi sui montidi Muggia è nato e vi è pure rimasto.
Mortai, alambicchi, bilancini, vasi, erbari, antiche confezioni di medicinali, ricette, fascicoli, volumi e tante altre testimonianze che raffigurano le attività che il farmacista ha svolto in passato e che riassume secoli di progresso di quest'attività. È questo, in sintesi, l'obiettivo del Museo della farmacia che è stato inaugurato da poco a Fiume. Un progetto che vuole raccontare la lunga tradizione della farmacia in riva al Quarnero, dalle erboristerie alle prime rivendite di medicinali, fino ad arrivare a un'eccellenza riconosciuta a livello internazionale come la Casa farmaceutica "Jadran galenski laboratorij".
Guidato dalla professorfessa Fulvia Grbac, il gruppo di pittura "La Macia", in condizioni di vita normale, si riuniva ogni settimana a Palazzo Manzioli, ma ora le pittrici lavorano da casa grazie alle piattaforme informatiche. Nonostante le difficoltà di questo periodo sono riuscite addirittura ad allestire una mostra collettiva con le loro creazioni.
Durante l'emergenza sanitaria in corso, moltissime persone hanno riscoperto il piacere di fare la spesa vicino a casa con riguardo particolare alle produzioni locali e del territorio, mettendo soprattutto le mani in pasta e cercando prima di tutto di tornare a fare il pane. E se ogni gesto di noi consumatori diventa importante, allora possiamo tornare anche a riscoprire le buone pratiche "vicino a casa" cercando di privilegiare quei produttori che, instancabilmente e con tanta tenacia, sono rimasti legati alle attività tradizionali, come quella del mugnaio.
Questa puntata dell'Arca dei Saperi parte da uno dei luoghi di più antica attestazione dell'Alto Adriatico, le risorgive del Timavo al limite occidentale del Comune di Duino Aurisina che conserva altre importanti tracce della nostra civiltà e del suo modo di vivere.
Nato a Isola d'Istria nel marzo del 1797, anno della scomparsa della repubblica di Venezia, lo scrittore e poeta, Pasquale Besenghi degli Ughi, morì di colera nel settembre del 1849, dopo una vita movimentata e romanticamente tempestosa.
Una vita dedicata all'insegnamento della lingua italiana e della promozione della cultura della convivenza, del bilinguismo e di una scuola di elevata qualità. La professoressa, Lucija Čok, ha scritto diversi libri utili alla didattica della lingua italiana nel Capodistriano.
Dal 29 dicembre la vita a Petrinja e nei luoghi circostanti si e' capovolta: il terremoto di magnitudo 6,4 ha causato 7 vittime e ingentissimi danni materiali. Ma in questo dramma, segnato anche dall'epidemia del Covid, c'è una nota positiva: la grande campagna di solidarietà. Una delle azioni più consistenti è stata quella transfrontaliera organizzata dalle associazioni dei Vigili del fuoco volontari del piranese e d'oltreconfine. Noi li abbiamo seguiti in questo viaggio umanitario, il primo del genere.
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