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L'Unione Europea, non senza difficoltà, ha finalmente chiuso la partita del sesto pacchetto di misure restrittive alla Russia, contenente l'embargo al petrolio di Mosca.
Un modo secondo il governo ungherese di sostenere i propri cittadini, che discrimina però gli altri cittadini europei.
L'accordo prevede un embargo immediato al petrolio che arriva dalla Russia all'Ue via mare mentre rinvia lo stop al greggio trasportato attraverso l'oleodotto Druzhba.
Proseguiranno oggi gli incontri nell'Unione europea ed in programma anche il vertice straordinario, per predisporre il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, dopo la fumata nera di ieri sull'embargo al petrolio russo.
Dure dichiarazioni del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che ha affermato di dubitare delle intenzioni di riformare la Nato e accusa l'Occidente di aver dichiarato "guerra totale al mondo russo".
Il paese iberico compie così un ulteriore passo avanti verso l'inasprimento della legislazione penale in questo settore. La legge deve ancora essere approvata dal Senato, ma si tratta in pratica solamente di una formalità.
Il premier italiano Mario Draghi ha chiamato Vladimir Putin. A renderlo noto è il Cremlino precisando che, nel corso della telefonata, il presidente russo ha confermato che Mosca ha intenzione di garantire una fornitura ininterrotta di gas all'Italia
Il presidente russo Vladimir Putin per la prima volta dall'inizio della guerra in Ucraina ha fatto visita ad alcuni soldati feriti, recandosi all'ospedale militare centrale Mandrika di Mosca.
“Il mondo è sull'orlo di una crisi economica” - ha detto Orban e motivato la decisione con la necessità, per il governo, di reagire immediatamente a ogni situazione che lo richiederà
Durante lo smantellamento dei blocchi di un grattacielo di Mariupol sono stati trovati circa 200 corpi tra le macerie di un rifugio. Lo ha annunciato sui social media il portavoce del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko.
Escalation militare, in queste ore, nel Donbass. Il Cremlino ha lanciato l'attacco alla regione di Lugansk. Intanto gli Usa valutano l'invio di truppe a Kiev "per proteggere l'ambasciata americana".
Aumentano anche gli obiettivi di efficienza energetica ed energie rinnovabili; si pensa inoltre ad una piattaforma per gli acquisiti comuni di gas ma anche appalti comuni per l'acquisto di armamenti.
La Commissione europea presenterà oggi un piano per porre fine alla dipendenza dell'Europa dall'energia russa. Il progetto è di rafforzare la resilienza del sistema energetico della UE.
Nessun accordo sul sesto pacchetto di sanzioni alla Russia e l'embargo sul petrolio nel Consiglio dei ministri degli Esteri europei. L'Ungheria, che è totalmente dipendente dal greggio di Mosca si è opposta.
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