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A renderlo noto è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sottolineando come ciò dimostri quanto il leader del Cremlino tenga in considerazione la fede cristiana e una delle feste più importanti e gioiose
"Non importa quanti soldati russi siano stati inviati nel Donbass, noi ci difenderemo", ha assicurato Zelensky.
A complicare le cose però, sono emerse profonde divisioni nella coalizione di governo bulgara. Il movimento populista “C'è un popolo così”, che controlla il ministero degli Esteri, è infatti fautore di un approccio più duro
Ci sarebbe, infatti, il forte rischio di passare da una dipendenza ad un'altra e questo preoccupa i paesi dell'Unione che puntano quindi ad aumentarne la produzione al loro interno.
Una svolta dettata dal cambiamento di prospettiva geopolitica della vicina Russia e il timore di un possibile allargamento verso la loro regione
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista alla Cnn ha dichiarato: "Siamo preoccupati dal possibile uso di armi nucleari, ma tutto il mondo dovrebbe esserlo, non solo l'Ucraina".
Fanno discutere le sorti dell'incrociatore lanciamissili russo “Mosca” nel cinquantesimo giorno di guerra in Ucraina.
"I presidenti di Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia sono partiti per l'Ucraina per una visita e sono già verso Kiev" scrive su Twitter il capo dell'Ufficio di politica internazionale della cancelleria del presidente della Polonia Jakub Kumoch.
Con l'invasione russa dell'Ucraina, salgono i timori di nuove tensioni nei Balcani occidentali e molti paesi corrono al riarmo: nei giorni scorsi la Serbia avrebbe ricevuto un nuovo sistema di difesa aerea dalla Cina.
I separatisti filorussi sostengono che il porto di Mariupol sia stato preso. Sono 33.000, secondo la commissaria ucraina per i diritti umani, gli abitanti della città marittima deportati con forza in Russia.
Al terzo posto Jean-Luc Mélenchon, candidato della sinistra radicale, con il 21,95% delle preferenze. Il polemista Eric Zemmour si ferma al 7,05%, davanti alla repubblicana Valérie Pécresse (4,79%).
Meta, la società madre di Facebook, ha reso noto che un gruppo di hacker, probabilmente bielorusso, ha tentato di compromettere gli account Facebook del personale militare ucraino.
Secondo i sondaggi, al ballottaggio dovrebbero andare nuovamente il presidente in carica Emmanuel Macron e la candidata di estrema-destra Marine Le Pen.
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