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Continuano ad essere attorno al migliaio i manifestanti contro il Green Pass ed i vaccini nel presidio di Piazza Unità.
La sensazione è che la maggioranza dei manifestanti sia ormai composta da persone provenienti da fuori Trieste. Marginale anche la presenza dei portuali.
Si divide il fronte dei manifestanti a Trieste.
Quinto giorno di proteste contro il Green pass a Trieste.
La maggioranza in Consiglio comunale si è spostata a destra: il gruppo di Fratelli d'Italia è quello più numeroso. L'opposizione sarà invece guidata dal gruppo del Pd.
Scene da guerriglia urbana nello sgombero dei portuali di Trieste dal Varco 4 dello scalo giuliano.
“Eravamo sicuri di avere maggiori competenze da mettere in campo, maggiori idee,- ha detto Russo - ma le metteremo comunque a disposizione: spetterà poi alla maggioranza accettarle o meno”
Ultime iniziative dei due candidati sindaco a Trieste, Roberto Dipiazza e Francesco Russo, prima del silenzio elettorale.
La protesta, la più seguita anche a livello nazionale, è iniziata alle prime ore del mattino e, dicono gli organizzatori, proseguirà a oltranza.
In ballo, come noto, il primo cittadino uscente, Roberto Dipiazza, rappresentante del centrodestra mentre per il centrosinistra il candidato è Francesco Russo.
Migliaia di persone si sono radunate di fronte ai varchi del Porto di Trieste questa mattina per contestare la norma che impone l'obbligo di Green pass sui luoghi di lavoro.
Gli organizzatori hanno chiarito che l’iniziativa non è da mettere in contrapposizione alle manifestazioni no vax, ma in generale alla volontà di escludere il fascismo e i movimenti che si rifanno a quell’ideologia da ogni discussione pubblica.
I portuali di Trieste vanno avanti dritti per la loro strada: venerdì bloccheranno lo scalo per protestare contro l'obbligo di Green pass. A nulla sono servite le mediazioni e l'offerta di pagare i tamponi da parte delle aziende che operano nel porto.
I quattro hanno partecipato alla manifestazione con Roberto Dipiazza, appoggiando la sua candidatura, ma a margine si è parlato anche di fascismo e di Green pass. Salvini ha abbandonato il punto stampa, irritato per le domande sul rischio fascismo.
Più di 15 mila le persone che hanno percorso le rive: una delegazione è stata ricevuta dal prefetto Valerio Valenti. Tensioni fra polizia e manifestanti davanti alla prefettura, con lancio di bottiglie, uova e insulti, e qualche braccio teso.
Fra gli slogan di questa mattina la contrarietà al green pass sui luoghi di lavoro, ma anche una netta presa di distanza dalle azioni dell’estrema destra. Ingente lo schieramento di polizia per evitare il ripetersi dei fatti di Roma.
Le condizioni meteo definite "estreme" a causa delle forti raffiche di bora, hanno accompagnato questa 53esima edizione della Coppa d'Autunno, più nota con la denominazione di Barcolana. 1650 le imbarcazioni iscritte.
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