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La curva dei contagi intanto continua a peggiorare e non sono esclusi nuovi provvedimenti nazionali a breve.
Conte ipotizza chiusure localizzate se la situazione peggiorasse, mentre per ora un nuovo lockdown viene escluso dai presidenti delle regioni.
I dati del Friuli Venezia Giulia sembrano sotto controllo, e il governatore Massimiliano Fedriga invita il governo a non assumere misure che mettano ancor più in difficoltà il tessuto economico.
Avrebbe ottenuto dalla Santa Sede mezzo milione di euro per operazioni umanitarie, ma avrebbe utilizzato almeno la metà dei fondi per acquistare beni di lusso.
Riguardo il Recovery Fund Conte ha sottolineato come gli investimenti dovranno tener conto di uno sviluppo compatibile con l’ambiente.
Conte: "Chiediamo sacrifici ulteriori, ma siamo convinti che rispettando queste misure potremo adeguatamente affrontare questa nuova fase. Il nostro obiettivo è molto chiaro: evitare di far ripiombare il Paese in un lockdown generalizzato".
Conte ha escluso un lockdown totale, ma non chiusure circoscritte in caso di un peggioramento dei contagi.
Il testo resterà in vigore per 30 giorni. Nuove disposizioni anche sui tempi di quarantena e sui tamponi.
Il premier Giuseppe Conte esclude però un nuovo lockdown.
Nel mirino gli sport di contatto amatoriali, le feste private, gli orari e le presenze in bar e ristoranti. Novità anche su quarantena e diagnosi.
Il Governo nazionale ha assicurato che ogni decisione sarà presa in accordo con i governatori, ma preoccupa l’impatto che una nuova epidemia potrebbe avere sulle strutture sanitarie del Sud del paese. Bonaccini: “se i numeri peggiorano nuove restrizioni”.
L'Europa intanto cerca un accordo per regole comuni e coordinate nel contrasto all'epidemia. La prossima settimana potrebbe essere approvata una cartina a colori con i gradi di rischio delle regioni europee.
Prorogato anche lo Stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021. La Croazia rimane fra i paesi arrivando dai quali è necessario il tampone.
Slitta di una o due settimane il nuovo decreto anti Covid; già prorogato invece lo stato di emergenza fino al gennaio 2021.
Oggi la Camera ha dato via libera alla risoluzione di maggioranza che appoggia la proroga dello stato di emergenza, ma il nuovo decreto potrebbe slittare di una o due settimane.
Il Dpcm potrebbe imporre l’uso della mascherina anche all’aperto su tutta la penisola. Si allunga anche la lista dei paesi di provenienza per i quali sono previsti tamponi obbligatori.
In Italia il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nuovo decreto su sicurezza ed immigrazione che va a riscrivere i precedenti, varati da Matteo Salvini.
Domani è invece prevista la firma al nuovo decreto con le nuove misure di prevenzione, e che dovrebbe estendere l’obbligo di indossare le mascherine anche agli spazi aperti.
“Dobbiamo riprendere e recuperare appieno – ha detto - lo spirito di unità nazionale e lo spirito di marzo, quando il paese si è stretto a coorte e ha saputo essere unito”.
L’esecutivo ha escluso per ora chiusure di ristoranti, bar e locali o limitazioni di orario, ma dovrebbe scattare l’obbligo dell’uso delle mascherine anche all’aperto.
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