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Questa settimana è partito il dibattito pubblico sul nuovo Decreto sul bilinguismo. L’ambizione è quella di far approvare il documento a tutti e quattro i consigli comunali dei territori nazionalmente misti.
Il presidente della Repubblica, Borut Pahor ed il premier. Janez Janša, sono riusciti in un battibaleno a portare il Paese alla ribalta delle cronache. Negli ultimi mesi Lubiana è spesso tirata in ballo dalla stampa internazionale.
Per una volta anche le comunità nazionali hanno giocato tutte le carte che avevano a disposizione per fiaccare la sua resistenza.
Gli esponenti della minoranza minoranza da tempo annunciano di voler dar battaglia, ma alla prova dei fatti la loro azione sembra essere poco incisiva e non dare i frutti sperati.
Con il nuovo decreto i valichi di frontiera minori sono stati nuovamente chiusi e transennati. Tra Nova Gorica e Gorizia, nella piazza che divide la città è stato tirato un nastro.
Questa settimana i riflettori erano puntati su Felice Žiža e Ferenc Horvát. Nelle mani dei due parlamentari delle comunità nazionali le sorti del presidente della Camera di Stato, Igor Zorčič
La maggioranza perde pezzi.Se ne vanno tre deputati del Partito del Centro Moderno, che hanno votato la mozione di sfiducia contro il ministro della cultura, Vasko Simoniti. Tra di essi il presidente della Camera, Igor Zorčič e l'ex capogruppo Janja Sluga
È stata uno delle figure più rappresentative della scuola italiana della regione. Aveva 89 anni.
L’obiettivo è quello di immunizzare la popolazione per poter far ripartire l’economia e riprendere la vita di ogni giorno.
Uno dei migliori giornalisti della carta stampata slovena degli ultimi decenni fa il punto sulla professione e sullo sfacelo dei giornali.
E' stato uno dei protagonisti di una importante stagione a Radio Capodistria. Il suo ricordo nelle nostre redazioni resterà indelebile.
La normativa, su proposta del Partito Nazionale, prevede che i funzionari del ministero dell’interno rilevino anche la nazionalità, la lingua materna e la religione dei cittadini.
Il Borda viene rottamato dopo non aver convinto candidati ed elettori, almeno nelle non troppe occasioni in cui ci sono stati più contendenti sulla scheda.
Per muoversi bisogna soddisfare i requisiti sanitari previsti per l’ingresso, altrimenti si rischiano severe multe.
Non è mancata una vera e propria levata di scudi in regione. A farsi sentire con toni decisi anche le minoranze nazionali.
Chi segue le riunioni degli organismi della minoranza, invece, ha una sensazione del tutto diversa. Tutto fila via liscio come l’olio, tanto che sembra quasi di assistere ad una recita concordata in anticipo per i media. A Pirano non è così.
Il centrosinistra sembra intenzionato a ripresentare la mozione non appena ci saranno le condizioni ed intanto spera di poter modificare il regolamento di procedura della camera per consentire ai deputati di votare a scrutinio segreto anche da casa
È stata uno dei simboli della democratizzazione della Slovenia. Una vera e propria spina nel fianco per il regime. Oggi continua ad essere presente nell’etere sloveno ed a offrire una ricca serie di programmi e contenuti giornalstici
In Slovenia i toni del confronto politico sono oramai quelli del “chi non è con noi è contro di noi”, mentre in Croazia il solito accorato appello a dichiararsi italiani potrebbe non bastare ad evitare una Caporetto
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